Alpinista trevigiano travolto da una valanga in Pakistan a quota 5.300 metri

Si tratta del castellano David Bergamin. L'incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino nella valle di Ishkoman. L'obiettivo della spedizione era una cima inviolata di circa 5.800 metri. Ci sarebbe almeno una vittima

CASTELFRANCO. Una valanga ha travolto sette alpinisti - quattro italiani tra i quali un trevigiano, David Bergamin di Castelfranco, e tre pachistani - impegnati in una spedizione in Pakistan. Lo riferiscono soccorritori pakistani. L'incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino, a quota 5.300 metri nella valle di Ishkoman, nel distretto di Ghizer. L'esercito pachistano sta organizzando una missione di soccorso che però non partirà prima di domani a causa delle condizioni meteo e della lontananza della base dal luogo dell'incidente.

In base alle prime informazioni ci sarebbe un morto (un membro pakistano della spedizione) e gli altri sarebbero più o meno gravemente feriti.

Secondo quanto riferito da fonti dei soccorritori pachistani, la spedizione travolta stamane da una valanga è guidata da Tarcisio Bellò e composta da Luca Morellato, David Bergamin e Tino Toldo. I membri pachistani sono Nadeem, Shakeel e Imtiaz. L'incidente è avvenuto in una zona remota e le comunicazioni sono difficili. L'obiettivo della spedizione è una cima inviolata di circa 5.800 metri nell'area dell'Hindu Kush, individuata nel 2017 dall'alpinista Franz Rota Nodari, scomparso nel marzo del 2018 sul Concarena. A lui, oltre che a Daniele Nardi e Tom Ballard - morti nel febbraio scorso sul Nanga Parbat - è dedicata la spedizione guidata da Bellò.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso