Alpini, le Sentinelle da Caporetto al Piave
Tappa a Colle Umberto per i figuranti protagonisti della rievocazione della ritirata dopo la disfatta

COLLE UMBERTO. Gli alpini dell’Ana di Vittorio Veneto a tappe forzate verso il raduno interregionale del prossimo giugno. Nei giorni scorsi il gruppo di Colle Umberto ha accolto l’arrivo delle Sentinelle del Lagazuoi. I figuranti dell’associazione storica, rigorosamente in divisa d’epoca e con gli scarponi chiodati, sono partiti domenica 22 ottobre da San Pietro al Natisone (Udine) per affrontare la tratta “da Caporetto al Piave”, a 100 anni dalla disfatta di Caporetto e la conseguente ritirata. In un primo tratto accompagnati da alcuni gruppi tedesco-ungheresi, sono arrivati sul Piave, al Ponte della Priula alla media di 23 chilometri al giorno. La sosta della penultima tappa accolti davanti al Monumento ai Caduti di Colle Umberto, da tre sindaci e vari amministratori, ma soprattutto da centinaia di alpini dei gruppi della Sezione di Vittorio Veneto, guidati dal presidente Franco Introvigne e dal consigliere nazionale Renato Genovese, e con la presenza dei vessilli delle sezioni di Conegliano e Belluno. Davanti al monumento una sobria cerimonia, ma sentita, e ricca di contenuti. Resa degli onori ai Caduti e l’ammaina-bandiera. Il sindaco di Colle Umberto Edoardo Scarpis nel portare i saluti di casa ha manifestato la soddisfazione personale, e del Comune, per avere avuto l’opportunità di ricordare in modo così vero, quanto avvenne 100 anni fa. Il presidente Francesco Introvigne ha richiamato il significato profondo della cerimonia, sottolineando anche l’importanza della partecipazione, mentre il consigliere nazionale dell’Ana, il generale Renato Genovese ha sottolineato l’importanza di un ricordo simbolico di grande spessore. Domenica pomeriggio, in un teatro Da Ponte davvero stracolmo l’Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte ha presentato lo spettacolo “4 colpi alla Porta” allestito per rievocare e ricordare i tragici momenti della ritirata.
(f.d.m.)
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