Alle Bandie di Spresiano smantellato il wake park sul lago: l’impresa se ne va

L’avventura del Wakepark Cable 7 al laghetto delle Bandie è quindi definitivamente archiviata. Partiti i lavori per smontare la struttura installata 4 anni fa. Nessun accordo con la proprietà. «Assurda miopia»

SPRESIANO. Alla fine gli operai sono arrivati e pezzo dopo pezzo hanno iniziato a smontare spiaggia, pedane, cavi, depositi, perfino il bar ristorante che aveva animato tantissimi giovedì per quattro anni di estati e primavere.

L’avventura del Wakepark Cable 7 al laghetto delle Bandie è quindi definitivamente archiviata. Fino all’ultimo i tantissimi sportivi che avevano iniziato a frequentare il centro dedicato al surf da lago (una nuova disciplina sportiva nata traslando sui laghi il kite surf e sfruttando, al posto del vento, un cavo trainante) hanno sperato che il contenzioso tra la proprietà dello specchio d’acqua (Mosole) e società che aveva pioneristicamente installato il parco acquatico desse luogo a un accordo. Ma non è successo, anzi: tra le due parti i rapporti sono rimasti tesi e affidati ad avvocati.

La tedesca Candy Lake, ha quindi deciso di dare il via al trasloco, iniziato sotto la triste pioggia dei giorni scorsi e destinato a chiudersi nell’arco di alcuni giorni. Ieri, sopo l’eliminazione di tutte le pedane usate dagli sportivi, degli ostacoli, delle strutture, è stata la volta del bar ristorante, poi spariranno i piloni e tutto il sistema di cavi che fino a due estati fa aveva attirato trevigiani e molti sportivi stranieri.

Quello alle Bandie sarebbe diventato il più grande wake park d’Europa. Questo il progetto su cui la Candy aveva puntato tutto. Nel piano industriale no c’erano solo surf e divertimento, c’erano strutture per l’accoglienza e il pernottamento degli sportivi turisti, aree commerciali e servizi che si sarebbero edificate nel tempo lungo la sponda dell’ex cava.

La società ora smantella per trasferire tutto a Praga, e non sensza un po’ di risentimento. «Ringraziamo Treviso il suo territorio e le meravigliose persone» dice l’ad di Cable 7 Andreas Englert, «in 4 anni abbiano avuto una calorosa accoglienza. Treviso era il luogo in cui avevamo scelto di vivere anche con le nostre famiglie. Abbiamo ospitato wakeboarder da tutto il mondo ed erano felici ed estasiati di trovare un'oasi come quella alle Bandie. Non avremmo mai immaginato di trovarci di fronte purtroppo a una miope anacronistica ed egoistica scelta imprenditoriale espressa dal "Patron" Remo Mosole. Ciò ci ha costretti nonostante gli innumerevoli tentativi di mediazione ad abbandonare Treviso. Qui ci lasciamo il cuore». —


 

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