All’asta gli spazi vuoti della Piazza

Si parte da una base di 1,1 milioni, 40 per cento della stima iniziale
MOGLIANO. Cattedrale nel deserto: tornano all’asta le aree inutilizzate del centro commerciale la Piazza nel quartiere Ovest. Il prossimo 18 luglio al tribunale di Treviso si svolgerà un’ulteriore asta per la vendita degli spazi di proprietà della società Girasole srl. Ad essere oggetto della procedura fallimentare, tra i numerosi lotti ancora inutilizzati del faraonico progetto, è in particolare l’ex sede di Meggetto Calzature. In questi anni il valore degli immobili è sceso vertiginosamente. La stima del 2012 riconosce un potenziale di 2 milioni e 761mila euro. Il mercato, ad oggi, sembra di diverso avviso. La prima asta, risalente al 22 novembre scorso, è infatti andata deserta pur partendo da un valore sensibilmente inferiore: 1milione 380 mila euro. Quella in programma tra poco più di un mese offre agli eventuali acquirenti, come di prassi, un ulteriore sconto. La nuova base d’asta ammonta infatti a un milione e 104 mila euro, pari al 40% della stima iniziale. Quella del centro commerciale la piazza è stata una storia travagliata e segnata dalle polemiche fin dal suo avvio, nel 2004.


Finì nel mirino dell’associazione di quartiere sia per le dimensioni dell’intervento, considerato eccessivo, sia per la creazione della tortuosa viabilità di supporto, fatta di due piccole rotonde che andavano a modificare il tracciato della strada provinciale 64. Nei piani di allora il centro commerciale doveva collocarsi in un punto strategico della viabilità moglianese: fu realizzata infatti all’imbocco di via Machiavelli, nell’area artigianale sapim, che attraverso il prolungamento del tracciato e una successiva curva verso est con tanto di sottopassaggio ferroviario, avrebbe dovuto connettersi direttamente con il Terraglio e diventare così la tangenziale sud-ovest della città. L’opera fu anche inserita tra quelle complementari al passante in fascia B.


A distanza di oltre dieci anni quell’operazione urbanistica continua a rimanere semivuota, sostenuta in larga parte solo dalla presenza del grande supermercato del gruppo Cadoro. Tra le altre attività che resistono: il bar al punto vendita il centro estetico Hypnotic, una vetreria e l'agenzia di recupero crediti Mad Credits, più l'Angus Churrascaria al piano terra dello stabile “gemello” a ovest. Appuntamento al prossimo 18 luglio per il prossimo capitolo di questa lunga storia.


Matteo Marcon


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