Allarme serpenti sul monte Altare
VITTORIO VENETO. «Mai tanti serpenti come in questi giorni». Allarme di quanti vanno per boschi, come pure per gli escursionisti e gli appassionati di footing che utilizzano i sentieri di collina. «Non passa giorno che non rintracci biscie, ma anche serpenti di un metro e mezzo di lunghezza, se non addirittura vipere, nei tratti più esposti al sole, ad esempio tra le rocce del monte Altare», fa sapere Michele Bastanzetti, che ogni giorno all’alba si tiene in forma correndo su e giù per le colline. Lui stesso ha informato la polizia locale perché, nell’eventualità, esponga dei cartelli informativi. «Tante persone vanno a camminare perfino con le ciabatte, senza sapere che le calzature basse sono a rischio. E’ vero che le vipere, quelle più pericolose, si espongono nei siti rocciosi impervi, ma anche il morso di un comune serpente provoca un dolore fortissimo, anche se non porta a conseguenze estreme». Altro problema è quello delle zecche, per cui sarebbe consigliabile uscire protetti, oppure, in giorni di temperature così alte, risparmiarsi la brutta sorpresa di ritornare dalla passeggiata e dover ricorrere alle cure del medico. Per Bastanzetti, in ogni caso, questi sono anche gli effetti di una coltivazione del bosco che «è assolutamente assente: l’abbandono determina quell’inselvatichimento che non è assolutamente auspicabile ai margini di una grande città». Resta la preoccupazione per chi passa in zona e rischia di trovarsi a tu per tu con i serpenti. (f.d.m.)
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