«Aliper» ed «Eurospin» Ecco 100 posti di lavoro

E’ la ricaduta occupazionale offerta dai due supermercati vicino allo Zero Center Il Comune ha raccolto i curriculum dei disoccupati e ha proposto le assunzioni

ZERO BRANCO

Cento posti di lavoro: è la ricaduta occupazionale – non indifferente in tempi di crisi e cassa integrazione alle stelle – che ha portato l’arrivo in pochi mesi in paese del parco commerciale «Zero Center» e dei supermercati «Alìper» ed «Eurospin», distanti tra loro solo poche centinaia di metri. Ed il Comune ha fatto da “ufficio di collocamento”. Le ultime assunzioni sono state proprio quelle della catena Alìper, che giovedì 3 novembre è pronta ad inaugurare il punto vendita da 1.500 metri quadrati sulla Noalese. Una ventina i dipendenti che in questa prima fase di avviamento troveranno posto nella filiale della catena padovana di supermercati. «Ma potranno arrivare anche a trenta, se gli affari decolleranno” assicura Francesco Canella, fondatore del gruppo Alì. Una settantina, invece, le persone che già da sei mesi lavorano nei nove negozi del parco commerciale Zero Center. Di queste, una quarantina sono alle dipendenze del supermercato Spak Market – che ha un grande punto vendita all’interno del parco commerciale – e del punto vendita discount «Eurospin», che ha aperto i battenti nei pressi della pizzeria «Da Maria», là dove un tempo c’era lo Spak Market. Ma il numero degli occupati allo «Zero Center» è destinato a crescere rapidamente già dalle prossime settimane. Il 17 novembre, infatti, è previsto il taglio del nastro di sei altri nuovi negozi nell’area del parco commerciale. Si tratta di una pasticceria-gelateria, di una sala giochi, di un’ottica, di un negozio di abbigliamento per bambini, di un punto vendita di una catena di abbigliamento per tutta la famiglia e di un “sushi-wok”, ristorante con cucina orientale preparata a vista. E per l’inizio del prossimo anno è previsto un ulteriore ampliamento dell’offerta con nuovi negozi. La ricaduta occupazionale delle strutture commerciali è stata costantemente monitorata dall’amministrazione che aveva chiesto alle società proprietarie l’impegno ad assumere personale del paese e del circondario proprio per dare una mano alla ripresa economica. In municipio sono stati raccolti i curriculum di chi cercava un’occupazione, quindi gli uffici hanno stilato una lista (non una graduatoria) di persone, specie con esperienza nel settore del commercio, che è stata infine sottoposta alle società che autonomamente hanno proceduto a selezione e quindi assunzione.

«Siamo soddisfatti per questa importante ricaduta occupazionale – dice il sindaco Mirco Feston – Se i tre supermercati non creano problemi di viabilità e vivibilità, ben vengano perché garantiscono reddito al paese. La libera concorrenza, poi, porta benefici sui prezzi».

Rubina Bon

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