Al posto di “Limoni” a Natale arriva un’altra profumeria

MONTEBELLUNA. «Limoni se ne va perché il fondo inglese proprietario della catena ha deciso di chiudere un terzo dei negozi che ha in Italia e tra questi anche quello di Montebelluna, non certo per l'affitto, su cui eravamo disponibili a discutere»: questo precisano Smania e Tonello, i titolari dell'immobiliare proprietaria del complesso di corso Mazzini dove ha sede il negozio. «Ma non rimarrà vuoto»aggiungono «lì arriverà un'altra profumeria che è già presente in città». Limoni è il terzo negozio che lascia l’immobile nel giro di pochi anni. E questo aveva dato adito a supposizioni sugli affitti troppo cari. «Yamamay se ne era andato perché aveva bisogno di più spazio e lo ha trovato di fianco a Carpisa, che appartiene allo stesso gruppo e quindi può fare sinergia» spiegano Tonello e Smania «Salmoiraghi&Viganò invece avevano bisogno di uno spazio più visibile rispetto a quello che avevano nel retro del complesso e lo hanno trovato in via Cavour. Per Limoni invece si è trattato di una questione diversa, legata alle scelte della proprietà che ha deciso di chiudere l'esercizio di Montebelluna come vari altri negozi». Quindi niente caro affitti di mezzo. «Assolutamente no» dicono i due soci «già due anni fa avevamo abbassato l'affitto del 20%, quando abbiamo sentito dell'intenzione di chiudere abbiamo dato per iscritto la nostra disponibilità a rivedere ulteriormente il canone d'affitto. Non ci hanno neppure risposto. Segno che non si tratta di scelte legate all'affitto ma di altro tipo. Evidentemente Montebelluna non è ritenuta dalla catena appetibile». (e.f.)
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