Al Dieffe il corso per i casari d’eccellenza

VALDOBBIADENE. Anche per gli allievi dell’Istituto di Ristorazione è suonata la prima campanella. L’anno scolastico è iniziato all’insegna delle novità; la prima e la più importante riguarda l’offerta...
VALDOBBIADENE. Anche per gli allievi dell’Istituto di Ristorazione è suonata la prima campanella. L’anno scolastico è iniziato all’insegna delle novità; la prima e la più importante riguarda l’offerta formativa che si arricchisce dell’indirizzo di “Operatore della trasformazione agroalimentare”. Si tratta di un corso inedito che conferisce al Dieffe di Valdobbiadene il primato di scuola superiore del Veneto abilitata all’insegnamento di una materia e professione tanto importante quanto trascurata: la produzione di formaggi e salumi, prodotti tipici per eccellenza in una regione che vive di un turismo fortemente declinato sull’enogastronomia. «Fino a ieri i nostri casari dovevano studiare in Piemonte» aggiunge compiaciuto il preside Alberto Raffaelli, il quale non nasconde la soddisfazione per la nascita di un indirizzo che qualifica ulteriormente il “Berton” dove le innovazioni sono di casa. Il “Pan da vin”, la galletta per la degustazione del Prosecco tenuta a battesimo lo scorso anno dal governatore Zaia, forte dell’apprezzamento delle cantine, è infatti approdato sugli scaffali della grande distribuzione (Ali, Despar, Famila). La seconda novità riguarda la crescita degli iscritti che ha portato alla creazione di tre prime classi, che si aggiungono alle due seconde e alle due terze. Ritorna inoltre il quarto anno, che (terza novità) si concentrerà sulla “Tecnologia alimentare” in sinergia con le aziende del territorio: «È il sistema duale –spiega Raffaelli- che prevede tre giorni a scuola e tre al lavoro con regolare contratto di apprendistato». Unica nota dolente: la sede. Gli oltre duecento studenti del Dieffe restano dislocati su tre edifici in attesa di occupare (a primavera) il palazzo, in ristrutturazione, al Parco della Filanda.
(a.r.)


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