Al Da Vinci il museo della scienza

Un museo diffuso, tra i corridoi e gli spazi aperti del liceo, con ben 2.500 reperti fino ieri accantonati nelle remote stanze dei magazzini della scuola che ora finalmente prendono posto dentro alle teche e disegnano un percorso storico della scienza.
Il liceo scientifico Da Vinci diventa anche museo: inaugurato ieri mattina con il taglio del nastro da parte del sindaco Manildo, il "Museo della cultura scientifica", il primo museo a trovare casa in un un'ala di liceo in città.
Cinque le sezioni del museali per una full immersion scientifica: libri antichi di scienza dal 1470 fino al 1830, una WunderKammer, la camera delle meraviglie di scienza e anatomia, mineralogia, zoologia e un teatro scientifico in bella vista per dare degna collocazione a tutti gli strumenti scientifici realizzati negli anni dagli studenti per il concorso "Strumenti per pensare". Il museo continua poi "open air", con approfondimenti didattici sistemati all'interno dell'orto botanico, gestito dal liceo insieme all'Accademia trevigiana del territorio
«Invece di portare la scuola al museo stavolta la scuola diventa museo», spiega il professor Michele Zanata, docente di Scienze e ideatore insieme ai colleghi Orietta Ferronato e Salvatore Vicari del progetto di un museo diffuso a scuola.
Del comitato scientifico fanno già parte l'Università Ca' Foscari di Venezia con la facoltà di Scienze ambientali, il Museo di storia naturale e archeologia di Montebelluna e l'Accademia trevigiana per il territorio.
«Il valore aggiunto del museo è dato dalla compartecipazione di diverse realtà del territorio - dice il preside del Da Vinci, Luigino Clama - Verrà sviluppato un progetto laboratoriale ad opera dei docenti di diverse materie scientifiche e con la partecipazione degli studenti. Il museo sarà aperto al territorio attraverso iniziative rivolte alle scuole. E diventerà sede anche ad esposizioni temporanee a tema». (a.v)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso