Aiazzone preso d’assalto Migliaia in coda per i saldi

Corsa all’acquisto con il super sconto fino all’80 per cento, ore d’attesa per uscire Le cassiere tornano al lavoro: «In un giorni visti tanti clienti come in un anno»
Guerretta Conegliano svendita ex Aiazzone
Guerretta Conegliano svendita ex Aiazzone

di Diego Bortolotto

CONEGLIANO

Tutti pazzi per lo sconto: ieri l’ex Aiazzone è stato preso d’assalto. A migliaia si sono precipitati per acquistare di tutto: dal bavaglino alla cameretta per i figli, dalla pentola alla cucina completa. Non ci sono solo mobili ma anche piatti, lampade, decorazioni natalizie, tappeti, è un bazar e i prezzi sono stracciati. La vendita dal fallimento dell’ex negozio d’arredamenti ha portato a Conegliano persone da tutto il Veneto e il Friuli. Single e giovani coppie, operai ed imprenditori, mamme e nonne, italiani e stranieri, non c’era distinzione: l’importante era uscire con le borse ed i carrelli pieni. Non c’erano nemmeno più carrelli a disposizione tanto era l’afflusso. C’è chi è arrivato con un furgone per caricare un divano, chi con la station wagon «perché così ci sta più roba». Già all’apertura ieri mattina alle 10 si era accumulata una folla stimata dai responsabili del punto vendita in cinquecento persone. Poi di corsa dentro e dopo un paio d’ore su diverse camere, cucine, salotti compariva il cartello «venduto». Il prezzo super scontato fino all’80 ha fatto centro. Una cucina completa è passata, da quanto dichiarato nell’insegna, da 15.500 a 3.100 euro. E al lavoro sono tornate le cassiere e le commesse che erano state dipendenti dell’ex Aiazzone di Conegliano. «In un giorno abbiamo visto più persone che in un anno intero», racconta chi aveva già lavorato lì. Alla casse la fila era interminabile, perfino all’ora di pranzo bisognava attendere quasi mezz’ora in coda prima di pagare. Ma tutti uscivano con il sorriso per l’affare fatto. A Conegliano non solo viene venduta la merce rimasta nel magazzino, ma anche quella di un deposito nel napoletano. Tutta merce derivata dal fallimento Aiazzone e della società B&S. Il Gruppo Semeraro di Brescia, che ha acquisito i beni all’asta del tribunale di Tivoli, ha rilevato diversi punti vendita sparsi in tutta Italia. La svendita proseguirà finchè non saranno terminati i prodotti, presumibilmente nel giro di un mese. Quindi il gruppo Semeraro, che ha tra i suoi marchi la catena d’arredamenti «Ovvio» e nulla centra con Renato Semeraro, potrebbe aprire in viale Italia a Conegliano un nuovo punto vendita. Ieri nell’ex Aiazzone di Conegliano sembrava di vivere in un altro mondo, lontano dalla crisi economica. I portafogli erano gonfi di contanti per pagare subito e avere la merce in pronta consegna. O forse è proprio un segnale della crisi: si cerca di fare di tutto per risparmiare e cogliere al volo ogni promozione. Il negozio rimarrà aperto anche oggi, se sarà rimasto qualcosa.

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