Aggredito a pugni dal ladro di auto, anziano rapinato finisce in ospedale

Ha cercato di sventare il furto della vettura della moglie: mandibola fratturata e denti rotti per il pensionato

Margherita Bertolo
Uno scorcio di via Salsa, teatro della brutale aggressione
Uno scorcio di via Salsa, teatro della brutale aggressione

Un trentenne era intento a rubare un’automobile. Ma proprio in quel momento, è arrivato un uomo: il marito della proprietaria del veicolo. L’uomo ha chiesto spiegazioni. Per tutta risposta, è stato brutalmente aggredito. È successo la scorsa settimana a Treviso, in via Tommaso Salsa, nei pressi dell’omonima ex caserma, nel quartiere di Santa Maria del Rovere.

A pagarne le conseguenze, un settantenne di origine pachistana, residente da anni nella Marca. Colpito a pugni dal ladro, ha riportato importanti ferite al volto. L’uomo stava rientrando a casa in tarda serata, era circa mezzanotte, quando si è insospettito vedendo un soggetto armeggiare nei pressi dell’automobile della moglie, parcheggiata all’esterno di un condominio. A quel punto, si è avvicinato per chiedere al giovane cosa stesse facendo. La risposta è stata violentissima. Il malvivente ha colpito il settantenne a pugni, fratturandogli le mandibole oltre a due denti. Tanto che l’uomo, lunedì, si è dovuto sottoporre a un complicato intervento. E la serietà delle lesioni riportate rischia di comportare conseguenze irreversibili per la vittima.

La moglie del settantenne ha provveduto a sporgere denuncia. Il responsabile della brutale aggressione ha fatto perdere le proprie tracce, ma, secondo diversi abitanti, si tratterebbe di un volto già noto in zona. «Il ragazzo – racconta Leonardo Rizzetto, un residente – era già stato visto circolare in questa zona». E non si tratterebbe nemmeno del primo fatto: «C’era già stato un tentativo di furto di un’auto, e pure di biciclette. Spesso di tratta di gente nota. Dispiace e dà fastidio». Come in questo caso: «Sono molto dispiaciuto - prosegue Rizzetto -, è stato preso di mira un signore distinto, una persona incredibilmente mite, che abita nel condominio. Non farebbe del male a nessuno. È stato operato ieri, l’intervento è stato complicato. Riporterà senz’altro delle conseguenze, speriamo torni presto». I residenti si augurano che il colpevole venga presto individuato e fermato.

Il condominio è dotato si un sistema di videosorveglianza, che tuttavia non è ancora attivo. Gli inquilini, nel frattempo, si sono attrezzati con una chat interna che tuttavia, in questo caso, non è entrata in funzione. Non ce n’è stato proprio il tempo. Il malvivente aveva colpito subito, inaspettatamente, senza lasciare al settantenne il tempo di chiamare soccorsi. 

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