Adunata degli alpini a Treviso: serie di scippi, abusivi e furti, due arresti e sequestri

Nella folla si sono infiltrati anche tantissimi venditori senza titolo e malviventi Super lavoro dei vigili. Un agente aggredito è in ospedale, multe per 15 mila euro

TREVISO. Con l’affollarsi della città, hanno cercato di farsi spazio tra la gente anche commercianti abusivi di merce varia, ma anche accattoni, ladri e scippatori. Vari gli episodi segnalati nella serata di venerdì, dalle Mura al centro storico, tantissimi quelli registrati non appena la polizia locale ha stretto i controlli nelle principali aree dell’adunata.

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Tra San Tomaso e piazza Borsa i vigili hanno fermato tre abusivi che non appena vista la pattuglia avevano cercato di darsi alla fuga con la merce tra la gente. Due di questi sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale. Uno di questi dopo essere stato fermato dagli agenti in via Casa di Ricovero. Un’altro ha reagito colpendo un agente e costringendolo in ospedale. L’annonaria ha bloccato e multato diversi ambulanti privi di autorizzazione e sequestrato un baracchino all’altezza di viale IV Novembre staccando nel complesso oltre 15 mila euro di multe e sequestrando la merce a un “caporale” che sfruttava il lavoro di altri abusivi dando loro il materiale da piazzare. «Un encomio a tutto il corpo», ha detto ieri il comandante Maurizio Tondato, «sono tutti in servizio per viabilità e sicurezza con uno sforzo umano e lavorativo unico di cui gli va dato atto e merito». Per loro un super lavoro, condiviso anche con le altre forze dell’ordine. Una quarantina, a ieri pomeriggio, le segnalazioni di furti con destrezza di portafogli ai danni di cittadini o alpini. Le zone più colpite da mezzogiorno in poi la stazione ferroviaria e poi il triangolo tra le piazze dei Signori, Borsa e Vittoria, dove i derubati sono stati una ventina. Ad agire professionisti del borseggio che tutt’oggi rischiano di essere ancora in circolazione.

Nei pressi della sede dei Canottieri del Sile sono state allontanate alcune persone, stessa sorte per alcuni nomadi arrivati a Treviso da Napoli in camper che sono stati identificati dalla polizia: tra loro un uomo ricercato. In via Zorzetto, gli agenti della questura hanno denunciato un giovane africano per aver trasgredito il divieto di ritorno a Treviso e la locale ha controllato un gruppo di pakistani che ha fatto base per tutto il giorno sotto il loggiato di vicolo Fiumicelli.

Si sono moltiplicate le segnalazioni di prostitute a lavoro in pieno centro. Singolare episodio, ieri notte, dopo l’una, in un bar della città dove una prostituta si è avvicinata a un alpino chiedendo e prendendo 20 euro in cambio di una prestazione sessuale. Quando la donna ha capito che il giovane stava richiedendo l’intervento della polizia ha restituito la banconota ed è fuggita. Sempre ieri sera un’altra rissa è scoppiata in zona Porta Santi Quaranta ma senza particolari conseguenze.

Fino al primo pomeriggio di ieri sono state 152 le persone soccorse nei posti medici avanzati, 14 delle quali sono state trasportate all’ospedale. Le cause? Soprattutto malori da bevute e traumi facciali o nasali per cadute. Il flusso all’ospedale è aumentato del 10 per cento rispetto alla media giornaliera. Il bilancio serale è di 267 interventi da giovedì con 27 ricoveri in ospedale. Ieri il 10% degli accessi agli ambulatori in città era legato agli eccessi alcolici. Ma i numeri sono cresciuti per tutta la nottata. Soddisfatto del lavoro che stanno facendo i soccorritori il direttore generale dell’Usl 2 Francesco Benazzi: «Tutti gli operatori da quelli del pronto soccorso ai colleghi del 118 stanno facendo un ottimo lavoro».

Buone notizie dal reparto di terapia intensiva di neurochirurgia dove è ricoverato Luca Arioli, l’albergatore bergamasco di 53 anni, ferito al volto da un pugno rifilatogli da un trevigiano di 47 anni.

 

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