Adescato da sexy casalinga: per la spesa

Beffato un 28enne: si conoscono in chat, lei lo aggancia e si fa pagare il maxiconto all’ipermercato: 240 €. Poi sparisce

di Federico de Wolanski

Si erano conosciti in rete. Una relazione come altre giocata su ammiccamenti, galanterie, doppi sensi. Lui non pensava che alla fine la sua fiamma l’avrebbe raggirato, gli avrebbe spillato oltre 200 euro e l’avvrebbe lasciato come un palo in mezzo alla strada.

Lui è un 28enne di Tessera. Lei una ragazza trevigiana (almeno così ha riferito il veneziano), ovviamente «molto attraente», «convincente», «sicura di sè». Una di quelle ragazze che sanno come fare colpo, soprattutto al primo appuntamento.

I due, dopo tante chat, avevano deciso di incontrarsi per un pomeriggio insieme, due passi, aperitivo e grande cena finale. Uno di quegli incontri che si presentano come l’occasione perfetta, dove chi ha mire da conquistatore si gioca il tutto per tutto. E così accade.

Quando si trovano l’uno davanti all’altra tanti sorrisi e qualche battuta poi, quando la ragazza si rende conto di aver rotto il ghiaccio, presenta l’intoppo: «scusami, davvero, ma mi sono completamente dimenticata di fare la spesa e domani è domenica. Non è che... mi accompagneresti?».

E come dire di no? Come non fare il galante? Con una così poi... I due partono alla volta dell’IperLando sulla Feltrina. Camminano tra gli scaffali mentre lei riempie il carrello di cibi sopraffini poi, finalmente, arrivano in cassa.

L’atmosfera si è scaldata, la serata promette già bene e quando la ragazza, sbadata, solleva gli occhi dalla borsa dicendo «cavolo, ho dimenticato il portafogli col bancomat in macchina», il gesto del «signore» arriva rapido e (quasi) spontaneo: 240 euro di conto (alla faccia della spesa). «Grazie mille, ora usciamo, mi fermo al primo sportello bancomat e te li ridò» dice lei sorridendo complice.

I due escono, lei carica le borse in auto, fissa gli occhi sul veneziano e gli dice: «metto le cose in casa e ti raggiungo in un istante, mi aspetti?». Lui è perplesso ma accetta, tra i due s’è creata una confidenza che pare di buon auspicio. L’appuntamento però se lo danno in Strada Ovest, «così intanto ci avviciniamo alla città e poi andiamo via insieme».

Lui parte, lei parte. Due ore dopo il ragazzo è ancora in piedi davanti al distriibutore di benzina dove si dovevano vedere in attesa. Guarda a destra, guarda a sinistra, poi decide che forse è meglio chiamare la polizia.

Al numero di telefono della ragazza risponde un uomo. «Chi cercate? Si, la conosco, ma questo telefono è mio, lei non so chi sia in verità». Dalla Questura, dov’è scattata l’indagine, avvertono: «occhio, una che si muove così, di sicuro non lo fa per la prima volta». E’ possibile quindi che tanti altri trevigiani siano finiti nelle rete della sexy casalinga.

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