Addio Roberta Paro infermiera professionale e catechista a S. Antonino

Il male si era manifestato nella maniera più subdola, oltre un anno fa. E si è rivelato inesorabile, spegnendo infine mercoledì la sua straordinaria forza d’animo, la sua disponibilità, la sua energia, con cui ha lottato fino all’ultimo. Tutto vano.

Roberta Paro aveva 54 anni, è spirata in un letto dell’hospice della Casa dei Gelsi, in via Fossaggera.

Per moltissimi anni infermiera all’ospedale Ca’ Foncello, in diversi reparti nel corso del suo servizio (fra cui Cardiologia), aveva poi scelto i servizi di assistenza domiciliare.

Donna sempre molto attiva, non aveva esitato ad impegnarsi anche in parrocchia a Sant’Antonino: per moltissimo tempo era stata catechista.

Vastissimo il cordoglio, sia negli ambienti sanitari e della rete del welfare che in quello del quartiere e della parrocchia.

Lascia nella sua casa di Via dell’Ansa – a pochi passi dal Sile e dalla tangenziale – il marito Adriano Sottana i figli Federica, appena entrata come insegnante nel mondo della scuola, e Davide di 23 anni. Piangono Roberta anche il papà Odino e il fratello Francesco, con tutti gli altri parenti.

I funerali si terranno sabato 11 luglio, nella “sua” chiesa parrocchiale di Sant’Antonino, alle 10.30: la salma di Roberta partirà dall’obitorio della Casa dei Gelsi alle 10.

La famiglia ha chiesto, che anziché portare fiori, siano devolute offerte che saranno poi girate all’Advar. Nello spirito di servizio e di comunità che ha sempre ispirato l’operato di Roberta nell’ambiente ospedaliero e in quello parrocchiale. —

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