Addio al pittore Braido Le sue città sospese così cariche di magia

TREVISO 16/05/06 PEZZELLA ARTE MOSTRA DI SILVANO BRAIDO mostra pezzella arte di silvano braido
TREVISO 16/05/06 PEZZELLA ARTE MOSTRA DI SILVANO BRAIDO mostra pezzella arte di silvano braido

Il mondo dell’arte trevigiana ha perso uno dei suoi pittori più significativi e intensi: Silvano Braido. Era malato da tempo ma questo non gli aveva impedito di fare progetti solidali come la mostra all’interno del reparto di Senologia dell’Usl 2 già pronta e poi bloccata dalla pandemia.

«Era un modo per portare una ventata di serenità e ottimismo all’interno di una struttura che accoglie storie dolorose» spiega Roberto Zamberlan, amico, ex gallerista, estimatore dell’artista mancato l’altra notte e definito «un grande pittore e una brava persona, dal cuore gentile».

Le opere di Braido sono inconfondibili, circondate da un’aura magica in grado di trasportare chi le ammira in mondi altri, popolati di esseri fantastici e di poesia. Un uomo che fin da bambino sentiva il bisogno di disegnare e comunicare così il suo ricco mondo interiore. La matita, i pastelli, e successivamente l'olio e l'acrilico, gli saranno compagni inseparabili per tutta la vita. Numerose le mostre realizzate in tanti anni di attività tra cui l'ultima nel 2019 in India e una collettiva molto importante organizzata da Zamberlan due anni fa a Padova in cui Braido espose accanto a De Chirico, Arlati, Saetti. Città sospese su tronchi d’albero volanti, castelli trasportati da essere fantastici, pianeti curiosi che ricordano quello del Piccolo Principe: Braido sapeva trasformare la realtà con un animo che aveva conservato lo sguardo bambino. Nato a Treviso nel 1946, risedeva da alcuni anni nelle campagne villorbesi, immerso nel verde e nei colori.

Lascia la moglie Gilda e le figlie Paola e Cristina. I funerali saranno celebrati sabato alle 11 nella chiesa di Lancenigo. —

L.S.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso