Addio al pasticcere Dalla Torre
Aveva 70 anni, da oltre 50 era l'anima della «Ida»

Nicola Dalla Torre
La pasticceria trevigiana piange una delle sue «colonne»: Nicola Dalla Torre, titolare da oltre mezzo secolo della storica pasticceria Ida in via Cairoli. Aveva compiuto 70 anni da pochi giorni. E' stato un dolcissimo riferimento per almeno due generazioni di trevigiani. E' mancato martedì, per le complicazioni seguite all'ictus che l'aveva colpito nello scorso mese di maggio. Si era avvicinato al mondo della pasticceria giovanissimo, nei primi anni 50. Una scelta anomala, perché la famiglia era titolare della famose cromature, allora stabilimento in via Turazza. Ma quando fra gli 11 e i 12 anni si accosta «fisiologicamente» all'azienda, il piccolo Nicola intuisce immediatamente che non è la sua strada. Nel 54 è apprendista, lì'anno successivo entra alla pasticceria Urettini in via S.Margherita, nel 1957 passa alla I.D.A. (Industria dolciaria artigiana) di Carlo Favero, fuori da varco Caccianiga. E quando sente che il titolare vuole lasciare il laboratorio, si propone. Nel 1959 rileva la «Ida» con il collega e amico Francesco Crespan. All'inizio degli anni '90 la pasticceria passa interamente nelle mani di Nicola e della moglie Natalina Girotto, mancata poi nel 2007. Un durissimo colpo per Nicola. «Era un uomo generosissimo, sempre diponibile - lo ricordano gli amici - ha aiutato associazioni no profit ed enti religiosi, e in passato anche associazioni impegnate verso il mondo delle ragazze madri». Lascia i due figli Cristina, insegnante di lettere, e Cristiano, i nipoti Luca e Rossella. I funerali si terranno domani alle 14.30 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore: il corteo muoverà alle 14,15 dal Ca' Foncello. (s.g.)
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