Addio al grande incisore Guerrino Bonaldo

ZERO BRANCO. Con le sue acqueforti ha portato la bassa trevigiana in giro per l'Italia e nel mondo. Fin dal 1960 ha dipinto e raccontato così il Sile, i suoi mulini, le campagne trevigiane. È mancato nella notte tra sabato e domenica, dopo un periodo di malattia, il maestro Guerrino Bonaldo. Aveva 77 anni ed era stato tra gli allievi di Giovanni Barbisan, grande maestro del 900 veneto. Nel centro della sua Zero Branco, in via D'Azeglio, Bonaldo aveva casa e bottega. Nel panorama italiano dell'acquaforte (una tecnica d'arte incisoria) era considerato maestro tra i maestri, con un bagaglio di quasi 500 opere, tra paesaggi e nature morte, oltre a tanti quadri. A settembre 2017, prima che la malattia gli togliesse quella vitalità che riusciva a trasmettere in ogni opera, ma mantenendo la semplicità e la precisione di sempre, aveva esposto a Badore di Morgano, nella chiesetta de La Rotonda. È stata la sua ultima personale, dal titolo "Intorno al Sile", con l'esposizione di acqueforti, dipinti e disegni dei paesaggi del fiume. Lascia la moglie Adriana, i figli Susanna e Lorenzo, il fratello Guido e 4 nipoti. I funerali domani alle 10 nella chiesa di Zero Branco. Alle 19.30 di oggi recita del rosario. —
A.B.V. .
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