Addio al giornalista Luis Piccoli, unì Conegliano al cuore del Brasile

CONEGLIANO. Ha rappresentato un elemento di unione tra Conegliano e il Brasile, tra il Veneto e il Rio Grande do Sul. Antonio Luis Piccoli, protagonista del mondo radiofonico, direttore di Radio Conegliano, si è spento a 64 anni. Cinque anni fa gli era stato diagnosticato un tumore alla gola. La malattia non l’aveva scalfito e aveva continuato anche in questi ultimi anni a portare avanti progetti tra le terre dove ha vissuto.
Tra Brasile e Italia
Nato a Bento Gonçalves, dove i nonni si erano trasferiti dal Veneto, laureato in giornalismo, nel 1983 insieme al fratello Carlos Domingos Piccoli e altri realizzò il “Grupo RSCom” che è diventato un punto di riferimento per le radio e la comunicazione nella regione brasiliana. Per vent’anni dagli Anni ‘80 sino al 2003 fu professore di giornalismo all’Università pontificia di Porto Alegre. In Brasile fondò e fu primo presidente della “Fundação Cultural Vale Vêneto”. Dal 2005 si è stabilito a vivere nel Coneglianese, con l’acquisizione di Radio Conegliano. Abitava a San Vendemiano con la famiglia, la moglie Mariastela e la figlia Giuliana di 10 anni. Aveva conquistato tutti, con la sua cordialità, la sua intraprendenza e le iniziative.
Il gemellaggio
In parallelo all’impegno con Radio Conegliano aveva guidato l’associazione Veneto-Brasile di Conegliano, mantenendo il legame di gemellaggio con la città di Garibaldi. L’ultimo viaggio nel 2019, insieme ai rappresentanti del consiglio comunale e a una delegazione cittadina. Numerosissimi sono stati i messaggi di cordoglio, da amici, amministratori locali, a chi aveva collaborato con lui in vari progetti e associazioni.
Il dolore della città
«Hai deciso di passare all’emittente più grande – questo il ricordo di Radio Conegliano - ci sosterrai da lì, senza limite di frequenza. Grazie Antonio, per la passione che ci hai trasmesso e per i progetti che ci hai affidato. Li porteremo avanti in tuo onore». È stata attivata anche una raccolta fondi dall’associazione Veneto Brasile per il ritorno delle ceneri a casa.
«Un fantastico ragazzo, ci mancherà molto nella direzione dell'associazione – le parole commosse di Veneto Brasile di Conegliano -. Vai con Dio amico caro». Le ultime settimane le ha trascorse nell’hospice Casa Antica Fonte. Il destino è stato segnato dalla malattia, ma ha continuato a pensare ai progetti per mantenere il legame tra le comunità venete e del Rio Grande, sognando di celebrare i 150 anni d’immigrazione. Oltre alla moglie e alla figlia, lascia i fratelli Beatriz, Carlo e Silvana, la mamma Assunta. Il funerale verrà celebrato domani alle 10 nella chiesa di San Martino. —
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