Addio al fondatore della Novaglass

SALGAREDA. Ha lasciato tutti sgomenti l’improvviso decesso di Goliardo Lorenzon, 78 anni, personaggio conosciutissimo a Treviso e provincia, sia per essere stato capitano d’industria per aver fondato nel 1983, assieme al fratello Enzo, la Novaglass di Salgareda, azienda produttrice di membrane impermeabilizzanti, sua per il suo trascorso sportivo nel mondo delle bocce.
Dopo un intervento al femore lo scorso anno, doveva in questi giorni operarsi nuovamente all’arto opposto, il decesso è sopravvenuto quando mancava poco all’operazione chirurgica.
Nativo di Negrisia, si era trasferito giovanissimo a Monastier per lavorare. Lì aveva cominciato a frequentare il vicino bocciodromo maturando una passione per il gioco durata per tutta la vita.
Da impiegato nel settore bancario, si dedicò presto al settore dell’edilizia lavorando alla Polyglass di Negrisia per avviare subito dopo, assieme al fratello Enzo, la costruzione della sua “creatura” la Novaglass. Un’azienda che negli anni è cresciuta sotto la sua guida da padre di famiglia, consolidando un rapporto con i dipendenti difficilmente ripetibile, fatto anche di bonus e gite in Europa con le famiglie dei lavoratori per rinsaldare il rapporto precedentemente instaurato in azienda. Oltre al lavoro in azienda, Lorenzon coltivava la sua seconda passione, quella delle bocce. Giocatore eccellente, vincitore di competizioni sia a livello locale che nazionale, poi arbitro e contemporaneamente dirigente, ha segnato per anni la vita del comitato provinciale della Federazione Italiana Bocce di Treviso in qualità di presidente a partire dal 1980 per una ventina d’anni. Proprio con la fusione nel 1980 tra le due federazioni boccistiche esistenti a Treviso, sotto la sua guida si sono formati parecchi giovani dirigenti che hanno trasformato quello delle bocce da gioco da osteria a vero sport non più giocato all’aperto ma all’interno di strutture coperte atte ad ospitare anche manifestazioni internazionali. Personaggio di spiccata personalità, benvoluto da tutto il mondo delle bocce, anche per la sua signorilità, a lui sono dovute numerose iniziative atte a propagandare lo sport che tanto amava, sia per il settore giovanile che per i senior, con manifestazioni a carattere nazionale. Trasferitosi a Treviso, ha vestito la casacca della bocciofila DLF Cortesissima divenendo presidente del club per poi lasciare solo lo scorso anno l’incarico a Edoardo Tonon, rimanendo presidente onorario. Numerosi i riconoscimenti da parte della federazione boccistica italiana, del Coni e del Panathlon che lo insignì di un premio nel 2009. Il mondo delle bocce, che tanto amava, ora è in lutto, così’ come quello dell’imprenditoria. Lascia la moglie Serafina e le figlie Rossella e Ida, e quattro nipoti.
Marino Silvestri
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