«Acqua senza controlli per 60 famiglie»

CARBONERA. «L'acqua che beviamo a casa è di buona qualità?». La domanda, di per sé, appare quasi scontata. Non per le sessanta famiglie della zona residenziale di via Giuseppe Moro e laterali a Biban, che ne fanno anzitutto una questione di salute. L'area non è servita dalla rete dell'acquedotto pubblico, ma da un pozzo artesiano privato, chiamato "Biban 2000", realizzato nella seconda metà degli anni Novanta e che attinge in falda a circa 140 metri di profondità. «Le ultime analisi sulla qualità dell'acqua risalgono al gennaio del 2012, poi più nulla», denunciano alcuni residenti che, esasperati, si sono presi a cuore la questione e l'onere di andare a fondo, «Da quattro anni, nonostante i solleciti all'amministratore di super condominio, non ci vengono presentati i risultati sulla qualità della nostra acqua. Come dire che sessanta famiglie con molti bambini utilizzano un'acqua di cui non se ne conosce la qualità». L'amministratore di super condominio in questione è un professionista con studio a Treviso, eletto dai nuclei familiari di via Giuseppe Moro e laterali. Spetta a lui - e non ai singoli amministratori dei condomini della zona che comunque non si sono finora presi in carico la questione, scaricando la responsabilità sui singoli - la gestione del pozzo artesiano, compresa l'effettuazione delle analisi obbligatorie per legge, finalizzate a verificare, recita il decreto legislativo in materia, che l'acqua sia "salubre e potabile per il consumo umano". «L'ultima assemblea di super condominio, ovvero con la convocazione plenaria di tutti i proprietari, risale al maggio del 2011. Ci siamo rivolti in più occasioni allo studio di amministratori per chiedere le nostre analisi, e ogni volta abbiamo ricevuto risposte cortesi a cui però non è seguito nulla», continuano i residenti, «Abbiamo anche spedito raccomandate, l'ultima lo scorso ottobre». Tutto vano. La preoccupazione monta con il passare dei mesi, così come la volontà di capire il motivo per cui queste analisi non sono state effettuate, o quantomeno perché non sono state fornite ai cittadini. Ma c'è un’altra questione su cui i residenti chiedono chiarezza all'amministratore di condominio, ovvero i pagamenti delle forniture e la regolarità delle bollette. L'ultima fattura recapitata dall'amministratore di super condominio ai cittadini per i consumi dell'acqua del pozzo risale allo scorso anno. Poi, anche in questo caso, più nulla.
Rubina Bon
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