Accudisce l’agave per 20 anni: primo fiore quando lei muore

Il singolare caso in un condominio di viale Trento e Trieste, nel capoluogo

Non si era mai arresa all’idea che quella pianta tipica delle regioni tropicali, che spopolò da noi quando scoppiò la moda del giardino all’italiana, venisse tolta. Non era mai fiorita in vent’anni e, vista così, non era niente di eccezionale. Intralciava il passaggio per lo più.

Ma lei l’ha sempre difesa, convinta che un’agave lì, davanti al condominio, ci stesse benissimo, malgrado il clima non favorevole.

E quando lei se ne è andata, poche settimane fa, è accaduto un fatto straordinario: su quella pianta, per la prima volta in vent’anni, è comparso un fiore. La vicenda ha stupido tutti i conoscenti e vicini di pianerottolo: lei è Maura Martinelli, venuta a mancare dopo una malattia. Abitava nel complesso residenziale vicino alla stazione dei treni, villa Maria Teresa. A riferire la vicenda l’amministratore condominiale, Roberto Artuso, che da anni ha seguito le vicende legate al condominio. L’agave è una pianta tipicamente ornamentale che ha anche proprietà curative (viene utilizzata ad esempio anche per guarire le ustioni). Produce un solo fiore dopo circa venti-trent’anni dopodiché muore. Sembra quasi abbia voluto fare l’ultimo regalo alla sua padrona. (s.g.)

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