«Accogliamo i migranti»: sit-in e brindisi in piazza a Treviso

«Il mondo è di tutti», scatta così la versione di Marca della "marcia dei piedi scalzi"
AGOSTINI AG.FOTOFILM TREVISO BRINDISI ANALCOLICO CON IMMIGRATI IN P. VITTORIA
AGOSTINI AG.FOTOFILM TREVISO BRINDISI ANALCOLICO CON IMMIGRATI IN P. VITTORIA

Rifugiati, un sit-in con brindisi e appello di artisti, sindacati e politici: «Accogliamoli». E' andato in scena sabato mattina a Treviso in piazza Vittoria.

«Il mondo è di tutti», dicono i primi 50 firmatari dell'appello: il primo è Natalino Balasso, e poi politici (la parlamentare Casellato), esponenti illustri del volontariato (Rasera e Bolzonello), sindacati (Cgil, Cisl e Uil), partiti, non solo di centrosinistra e cattolici, consiglieri comunali e provinciali, il sindaco di Piazza, uomini di cultura come lo storico Daniele Ceschin, Mirco Artuso e Beppe Mora, il promoter musicale Paolo Gatto, Rete Studenti Medi, Emengency, volontariato di diverse estrazioni. «Stiamo con i bambini, le donne e gli uomini in fuga, con chi mette il proprio corpo per vivere o sopravvivere».

È il modo con cui Treviso aderisce alla marcia degli uomini scalzi a Venezia (e qui in prima fila c'è la Cgil) . E poi Abdallah Khezraji, Modou Diop, Nicola Atalmi, Franco Lorenzon, Toni Calò, Guido Gasparin , Franco Marcuzzo, Enrico Renosto, Annalisa Milani e Giacomo Vendrame. E tantissimi altri.

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