Abbandona un terranova condannato e multato

Il cane dotato di chip era stato soccorso con un meticcio dai volontari dell’Enpa Il proprietario, un uomo di 58 anni, dovrà pagare 700 euro di ammenda
Di Fabiana Pesci

PEDEROBBA. Hanno deciso di condividere anche la cattiva sorte, rimanendo insieme dopo che il loro padrone li ha sbattuti in mezzo a una strada. Sono passati due anni da quando i vigili urbani hanno trovato un terranova e un piccolo meticcio che si aggiravano senza meta lungo le strade di Pederobba. Spaesati, ma inseparabili, li hanno portati al canile: belli, docili e pure chippati.

Per i volontari sembrava un gioco da ragazzi: di sicuro quei due cani dovevano essersi solo persi. Alla lettura del chip (obbligatorio per legge) è emerso che erano di proprietà di Mario Poloni, 58 anni, residente a Cavaso del Tomba. Quando hanno chiamato immaginavano di sentire un padrone emozionato per aver ritrovato i suoi due migliori amici. Nulla di tutto ciò. Poloni, all’altro capo del telefono, freddamente, ha detto che sarebbe passato a riprenderli pochi giorni dopo. Ma non si è più fatto vivo. Li ha lasciati lì, al canile. A farsi carico di quei due cani abbandonati ci ha pensato l’Enpa, l’ente nazionale protezione animali, che ha dato loro un tetto, cibo e affetto. Dopo un congruo numero di chiamate a Mario Poloni, cadute nel nulla, è scattata la denuncia per abbandono di animali. Ieri in tribunale l’imputato per quel reato è stato condannato. Irreperibile da anni, con le attenuanti generiche, ha rimediato una condanna (da contumace) a 700 euro di ammenda.

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