A Vittorio Veneto arriva la pizza con il bollino blu

VITTORIO VENETO. Arriva il bollino blu per la pizza. Usl 7 e Ascom lo rilasceranno a chi garantirà pizze sane e di qualità. Il progetto “Mangia sano in pizzeria” è stato presentato ieri ed è il primo del genere in Italia. Sarà rivolto nella prima fase sperimentale alle oltre 40 pizzerie del mandamento dell'Ascom di Vittorio Veneto, comprese quelle d'asporto. L'obiettivo è di estenderlo a tutta l'Usl 7.
«Questo progetto innovativo a livello nazionale», sottolinea il direttore generale dell'Usl 7 Gianantonio Dei Tos, «conferma la grande attenzione della nostra azienda sanitaria verso uno dei capisaldi della medicina preventiva, la sana alimentazione. Questo momento di crisi in cui le famiglie possono permettersi di andare a mangiare solo una pizza, vorremmo fosse vissuto in modo garantito sul piano della salute». L'input all'azienda sanitaria è arrivato a seguito dell’inchiesta “pizza cancerogena” innescata lo scorso ottobre dalla trasmissione Report di Rai 3. Sulla graticola erano finite la poca pulizia dei forni e il fatto che tra fumi e farina carbonizzata la pizza poteva rappresentare un rischio per la salute.

Sotto la lente d’ingrandimento anche impasti, ingredienti e perfino le scatole per le pizze da asporto. Da qui l'impegno di garantire un prodotto sano messo a punto da Usl 7 e Associazione commercianti con ristoratori e pizzaioli di Vittorio Veneto. «Le pizzerie che aderiranno al progetto», spiega Sandro Cinquetti, direttore del Dipartimento di Prevenzione, «parteciperanno a una serie d’incontri formativi sulla sicurezza alimentare e nutrizionale. Seguirà l'adozione di un decalogo fissato in dieci punti dal servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione del Dipartimento di Prevenzione e dall'Ascom».
«Il piano formativo partirà entro la fine di marzo e tutto l'iter potrà essere concluso per l'estate», ha confermato la direttrice Ascom, Antonella Secchi, «Otterranno il bollino blu le pizzerie che in seguito a ispezioni congiunte Usl- Ascom risulteranno in regola sia sul profilo igienico sanitario che per l'applicazione dei criteri di qualità. «Con questo progetto», ha affermato il presidente Ascom, Michele Paludetti, «ci prefiggiamo alcuni importanti obiettivi, tra cui la condivisione con le autorità di controllo degli obiettivi sulla sicurezza alimentare e la tutela della salute dei consumatori».
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