A Villorba voto-thrilling, Serena sindaco per un soffio
In bilico il ballottaggio con Breda: nella notte nuovo conteggio delle schede delle sezioni 1 e 11

Marco Serena
VILLORBA. Spoglio dei voti con giallo a Villorba. Poco prima della mezzanotte di ieri, quando sembrava profilarsi come certo il ballottaggio tra Marco Serena, candidato sindaco della Lega Nord e della lista civica «Villorba Serena», fermo al 49,91 per cento dei voti, e Ivano Breda, candidato della coalizione formata dalla civica La Nostra Villorba, Partito Democratico e Italia dei Valori, attestato intorno al 25 per cento, tutto è tornato in discussione. E a notte fonda il nuovo conteggio assegna la vittoria al leghista con il 50,16% dei voti.
Al di là di un risultato elettorale che a Villorba ha richiesto un fuori programma, cioè i tempi supplementari «in notturna», Marco Serena ieri sera parlava già di un risultato elettorale straordinario. Solo oggi si saprà se i villorbesi saranno chiamati alle urne il 29 e 30 maggio o se l'avvocato 41enne Marco Serena sarà già il nuovo sindaco di Villorba. Che sarebbe stato un finale col brivido, lo si è capito subito. Per tutto il pomeriggio di ieri infatti la percentuale di Marco Serena si è mossa sull'orlo del 50 per cento. Alle 22.30 l'annuncio «ufficioso»: Serena al ballottaggio col 49,80-49,90 per cento dei voti, contro Ivano Breda fermo intorno al 25 per cento. Ma poi è partito il riconteggio nella sezione 1 a Carità, e dopo ancora l'11. E dalle urne è uscita una scheda delle amministrative di Oderzo. Che ci faceva nelle urne di Villorba? L'intoppo, che sarà materia di indagine, ha causato il black out. Così per tutta la notte sono rimaste in ballo la vittoria al primo turno o la necessità del ballottaggio.
Il dato politico è comunque che Marco Serena ha tenuto come candidato e la Lega come partito. La concorrenza è stata abbattuta a colpi di consensi, a guardare le percentuali. Quella di Serena, seppur parziale, resta un'affermazione personale, vista la pesantissima eredità che si portava sulle spalle. Un'eredità che in quanto a voti è quasi riuscito a pareggiare, anche se non può essere dimenticato il traino delle provinciali. «Il risultato è straordinario» sono state le prime parole di Marco Serena da «quasi sindaco», anche se i riconteggi sono continuati fino a notte fonda con i seggi 1 e 11 a far dannare l'anima. «E' una vittoria straordinaria che premia la buona amministrazione di questi nove anni e credo anche l'impegno del candidato sindaco», ha detto. Campione di preferenze Giacinto Bonan, primo in assoluto tra i candidati della Lega Nord, delusione invece per Giorgio Palesa che non dovrebbe aver conquistato un posto in consiglio. Serena dunque ha quasi pareggiato Liviana Scattolon. L'ex sindaco fu in grado, con la sua lista civica, di doppiare quasi i consensi della Lega Nord, ora le proporzioni si sono invertite di nuovo. Ma non si poteva chiedere tanto a Marco Serena. La Lega ha ottenuto il doppio dei voti della sua civica, e in questo ha pesato inevitabilmente il traino delle elezioni provinciali che quattro anni fa non si erano svolte contemporaneamente. La Lega ha fatto campagna elettorale veramente, senza sedersi sugli allori, e anche questo ha pagato.
«E' stata molto intensa e partecipata, tutta tra la gente com'è nel nostro stile - ha spiegato ieri sera Marco Serena - evidentemente abbiamo saputo parlare ai villorbesi, e lo avevamo saputo fare anche negli altri nove anni». E il centrosinistra? «Non ascoltano i cittadini - secondo Marco Serena - e poi hanno impostato una campagna elettorale più a denigrare che a proporre e costruire». Un sassolino dalla scarpa il candidato della Lega Nord vuole toglierselo anche nei confronti del Pdl, dopo gli ultimi attacchi arrivati dal senatore Maurizio Castro per il mancato accordo elettorale: «Ora dovranno preoccuparsi di fare le pulizie in casa».
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