A Treviso parrucchieri ed estetiste sentinelle contro la violenza di genere

“Se la vita prende una brutta piega, tu dacci un taglio” è il nome del progetto promosso dall’Usl 2 con gli artigiani e i centri antiviolenza. Mira a fornire gli strumenti agli operatori del benessere per captare segnali di violenze subite dalle clienti e  intervenire 

Lorenza Raffaello
I promotori del progetto “Se la vita prende una brutta piega, tu dacci un taglio”
I promotori del progetto “Se la vita prende una brutta piega, tu dacci un taglio”

Oltre duemila tra parrucchieri ed estetiste prime sentinelle sul territorio per captare episodi di violenza e aiutare le donne che ne sono vittime.

Nasce su queste basi il progetto “Se la vita prende una brutta piega, tu dacci un taglio”, che ha l’obiettivo di formare gli operatori del benessere per intercettare i segnali di violenza che le clienti possono manifestare, anche inconsciamente. Queste figure rappresentano un’importante risorsa, soprattutto perché presenti capillarmente nel nostro territorio.

Secondo le stime registrate dai centri antiviolenza della Marca, le chiamate registrate nel 2023 ai sono state oltre 1.300. Milletrecento atti di coraggio da parte delle vittime, che sono riuscite finalmente a preferire la loro incolumità a dei rapporti nocivi.

A fianco di questi numeri ci sono, però, anche i dati non scritti che parlano di altrettanti casi di violenza subita e non dichiarata o, forse, solo svelata a qualche confidente, come appunto parrucchiere ed estetiste.

Il progetto

Il progetto inserito tra le iniziative promosse dal tavolo interistituzionale per il contrasto alla violenza sulle donne, su proposta di Ulss 2 Marca Trevigiana e in collaborazione con Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Cna Treviso e Casa Artigiani Treviso, vede la collaborazione dei centri antiviolenza della provincia: Centro delle Donne Libere dalla violenza, Telefono Rosa di Treviso, centro antiviolenza Vittorio Veneto, N.I.L.D.E. di Castelfranco e Stella Antares di Montebelluna.

L’obiettivo dell’iniziativa è offrire agli operatori coinvolti informazioni sulla natura delle violenze e sulla loro dinamica, informando sulla rete dei servizi dell’antiviolenza presenti nel territorio. Sono previsti sette incontri informativi tenuti dai professionisti dei centri antiviolenza e dalle figure chiave dei diversi pronto soccorso provinciali.

I partecipanti potranno così ricevere le informazioni sulle modalità di comportamenti da tenere in caso si trovassero di fronte a vittime di violenza, da come riconoscerle, a come approcciarle, un’opportunità per implementare la rete dei soggetti informati e sensibilizzati sul tema del contrasto alla violenza di genere.

Operatori del benessere contro la violenza

«Gli operatori del benessere entrano in contatto con le loro clienti e spesso proprio questo contatto consente l’instaurarsi di rapporti privilegiati», spiega l’assessore alla Città inclusiva del Comune di Treviso, Gloria Tessarolo. «Entrare in contatto con i corpi delle persone a volte può rappresentare l’opportunità di aprire comunicazioni ampie e significative. In tale ottica è nato il progetto “Se la vita prende una brutta piega, tu dacci un taglio”».

Le sedi degli incontri saranno messe a disposizione dalle tre associazioni di categoria partner del progetto.

Gli incontri

Si comincia questo lunedì 5 febbraio a Treviso, nella sede di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana; il secondo incontro si svolgerà il 12 febbraio a Oderzo, ad Alpe Adria Imprese - sede Casartigiani; poi il 19 febbraio a Castelfranco Veneto nella sede CNA di via degli Ulivi 219; il 26 febbraio  Conegliano - sede Confartigianato Imprese; il 4 marzo Silea nella sede Casartigiani di via Treviso; l’11 marzo ad Asolo - alla fornace di Asolo e l’ultima il 18 marzo a Treviso - sede CNA in viale della Repubblica, 154.

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