A Treviso chiude a sorpresa Ca' del Galletto: licenziati 12 dipendenti

Arriva inaspettato l’annuncio della proprietà di Ca’ del Galletto di voler cessare l’attività, lasciando a casa i dipendenti e facendo perdere a Treviso uno degli alberghi storici, nonché centro congressi
TREVISO. Batosta per i 12 lavoratori e per il capoluogo della Marca. Arriva inaspettato l’annuncio della proprietà di Ca’ del Galletto di voler cessare l’attività, lasciando a casa i dipendenti e facendo perdere a Treviso uno degli alberghi storici, nonché centro congressi per un’area urbana sprovvista.
 
Lo ha comunicato la FILCAMS CGIL trevigiana interpellata dal consulente della proprietà. La decisione è quella di chiudere, ponendo contestualmente fine ai rapporti di lavoro dai primi giorni di luglio. “Non c’è stata la possibilità di un confronto con la proprietà, che non si è neppure assunta la responsabilità di riportare direttamente ai dipendenti tale decisione – afferma il segretario della sigla sindacale Alberto Irone –, così tempestiva e irragionevole. La situazione generale delle strutture recettive trevigiane è grave per tutti, ma non ci sono le ragioni per procedere a un’immediata cessazione dell’attività dell’hotel senza nemmeno verificare l’opportunità di proseguire l’attività lavorativa o cercare investitori”.
 
“I 12 dipendenti di Ca’ del Galletto hanno goduto del FIS per 18 settimane – ha spiega Alberto Irone – e dobbiamo garantire anche l’utilizzo di un ulteriore periodo di quattro settimane di ammortizzatore sociale, nella fattispecie la cassa integrazione in deroga, per avviare un confronto con il Sindacato a tutela dei lavoratori. Un tempo – sottolinea Irone – inoltre utile a verificare la possibilità di identificare un compratore o un manager con le competenze necessarie a rilanciare lo storico albergo. Che non si deve dimenticare ha sede in una posizione strategica ed è punto di riferimento per la città anche come centro congressi per tante associazioni e realtà del territorio”.
 
“Facciamo appello alle Istituzioni locali e alle associazioni di categoria, agli albergatori – conclude Irone –, perché si attivino nel trovare una soluzione che salvaguardi i posti di lavoro e mantenga viva la struttura recettiva di via Santa Bona Vecchia”.
 
Oggi alle ore 18 avrà luogo l’assemblea dei lavoratori convocata dalla FILCAMS CGIL di Treviso.

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