A Tezze l’addio all’imprenditrice morta in fabbrica

VAZZOLA. Si terranno questo pomeriggio alle 15 nella chiesa di Tezze di Piave i funerali di Emanuela Viezzer, l’imprenditrice 52enne morta martedì scorso in un incidente sul lavoro all’interno dell’az...

VAZZOLA. Si terranno questo pomeriggio alle 15 nella chiesa di Tezze di Piave i funerali di Emanuela Viezzer, l’imprenditrice 52enne morta martedì scorso in un incidente sul lavoro all’interno dell’azienda di famiglia che gestiva ormai dal 1998 assieme al padre ed a tre delle sue sette sorelle, la Comavit srl di Tezze di Piave.

Dopo essersi accorta che una sottile patina di ghiaccio aveva causato il blocco della tramoggia (quella macchina che serve ad impastare il cemento) della sua azienda specializzata nella realizzazione di sistemi e pali in cemento per vitigni e frutteti, si è sporta fin dentro al macchinario per rimuoverla. Ma in quel momento una gigantesca quantità di sabbia le è caduta addosso, causandone la morte per asfissia. Bastava pochissimo e si sarebbe potuta evitare la tragedia: l’incidente è stato scoperto infatti verso le 17 di martedì da un operaio che per caso passava vicino alla tramoggia e ha intravisto un arto della donna spuntare dall’apparecchiatura. Subito è stato dato l’allarme al 118 ed ai Vigili del Fuoco, che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’imprenditrice. In un secondo momento, i tecnici dello Spisal e i Carabinieri di Conegliano hanno provveduto a mettere sotto sequestro l’area dell’incidente. Nel frattempo, la Procura di Treviso ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

Emanuela lascia una figlia di 22 anni e un figlio di 21. La famiglia, da tutti descritta come molto unita, ha ricevuto numerosi messaggi di cordoglio. La salma verrà tumulata nella tomba di famiglia che si trova nel cimitero di Tezze.

Niccolò Budoia

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