A Riese nasce la Confraternita del musetto

Riese. Il sindaco Matteo Guidolin lancia il gruppo: «Gola e goliardia ma anche valorizzazione delle tipicità»

RIESE. Nasce la “Ingorda Confraternita del Musetto” e l’idea non poteva che venire al sindaco di Riese Matteo Guidolin, che in veste di frontman del gruppo musicale Los Massadores più volte ha celebrato “sua maestà il maiale”, come si può intuire dal nome della band.

Che ci sia interesse per questa confraternita lo testimonia l’alto numero di adesioni: oltre cinquanta nel giro di poche ore, da quando è stato diramato attraverso i social l’invito alla cerimonia di fondazione che si terrà il prossimo 17 gennaio alla Caneva dei Biasio. Una data che non è scelta a caso: è il giorno di Sant’Antonio Abate, quello del “porseo”, «data in cui non si poteva macellare il maiale perché sennò sarebbe andato rancido – spiega Guidolin – ma lo si poteva mangiare, eccome...». Il sodalizio si contraddistinguerà dal motto latino “glutinosum opportet esse” tradotto “bisogna ch’el pete”. Eh già, perché non si ammettono divagazioni: qui si parla di musetto, non di cotechino, come spesso confondono i profani. E quindi lavorazione di parti meno nobili, ma gustose, come le cartilagini.

«La confraternita nasce con uno spirito goliardico – spiega Guidolin – ma ha anche un aspetto serio: l’idea di valorizzare la tradizione veneta della norcineria che appunto si esprime anche con la creazione del musetto, che tranquillamente possiamo definire un piatto tipico della nostra regione. Vorremmo quindi approfondire i segreti di quest’arte, anche mettendo a confronto le diverse preparazioni del musetto». Ovviamente l’appuntamento è riservato ai “carnivori”, ma astenersi anche facce tristi o chi si preoccupa della linea. La massiccia adesione delle prime ore fa ora riflettere se i tavoli della Caneva dei Biasio (punto di riferimento della confraternita) basteranno a ospitare tutti: «Stiamo già studiando alternative», assicura Guidolin.

Insomma il 17 gennaio tutti con i piedi sotto il tavolo davanti a un musetto: ai giurati la sentenza di quello che sarà il migliore. Spazio allo stomaco ma anche al cuore: l’Ingorda Confraternità infatti penserà anche a iniziative di solidarietà.
 

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