A Quinto sforati tutti i limiti L’aeroporto fa troppo rumore

I valori che emergono dalla campagna di monitoraggio sono fuori legge La situazione più critica registrata in via Fagarè: picchi superiori ai 75 decibel



. Cinque indagini sul rumore: tutte riportano valori fuori norma di legge. Con picchi che superano anche i 90 decibel (Db), contro i 55 del limite di immissione consentito. Sono quelle effettuate tra 2017 e 2018, da Arpav con la collaborazione del comune, nel territorio di Quinto, all’interno di una campagna di monitoraggio dell’inquinamento acustico resa nota di recente. La causa degli sforamenti? Inutile dirlo: l’aeroporto Canova. Ma per le valutazioni sono state prese in considerazione anche altre fonti di inquinamento. Determinati sbalzi verso l’alto nei grafici di Arpav, tuttavia, anche perché raffrontati con i sistemi della società di gestione del Canova (oltre che con il meteo, che può influenzare i dati), parlano chiaro: nelle zone più critiche oggetto della campagna – via Mario del Monaco e via Fagarè, entrambe nelle rotte di decollo e atterraggio – «i limiti di immissione diurno e notturno risultano sempre superati». In quelle più lontane – cioè via Fermi e la biblioteca comunale – c’è un generale rispetto delle soglie dei rumore. Ma anche qui – in particolare dopo le 23, quando l’attività dello scalo dovrebbe essere ferma – gli sforamenti non mancano. L’obiettivo della campagna era quello di verificare le emissioni sonore degli aerei in decollo e in atterraggio all’aeroporto di Treviso, potendo allo stesso tempo rilevare anche eventuali voli notturni fuori legge (dopo le 23). Allo stesso tempo, visti i rilievi effettuati anche tra il 9 e l’11 ottobre 2017, ad aeroporto chiuso per lavori di asfaltatura alla pista, è possibile anche un raffronto tra i livelli di rumore con lo scalo attivo e non attivo in uno stesso punto. Così come con precedenti campagna del 2013 e del 2014

VIA MARIO DEL MONACO

I monitoraggi più recenti sono quelli di via Mario del Monaco, effettuati dal 6 al 14 febbraio 2018. Siamo fuori dal cosiddetto “intorno aeroportuale” , ma in cui vige comunque un limite di rumore fino a 55 decibel (dB) di giorno e 45 dB di notte. Qui, sul terrazzo al primo piano di un’abitazione privata, Arpav per quanto riguarda i voli diurni (6-23) ha rilevato livelli superiori: si va da un minimo di 58, 6 dB ad un massimo di 61, 3 dB (rilevato il 12 febbraio 2018). Per quelli notturni, invece, si va da un minimo di 48, 9 dB ad un massimo di 54, 8 dB (del 9 febbraio 2018). Tutti i valori sono stati confrontati con la precedente campagna di monitoraggio dell’ottobre 2017, ad aeroporto chiuso: questa riportava valori entro la soglia di legge.

«Nei giorni di apertura dello scalo, sia nel periodo diurno che in quello notturno i valori limite di immissione vengono superati» si legge nelle conclusioni della relazione Arpav, «viceversa ad aeroporto chiuso il livello di immissione scende di 6-8 dB e i valori assoluti di immissione diurno e notturno risultano rispettati».

VIA FAGARÈ

In via Fagarè (laterale di via Giorgione) la situazione risulta ancora più grave. Qui gli aerei, d’altronde, sono più vicini alla pista. Anche via Fagarè è infatti sulla rotta dei voli e sempre sul terrazzo di un’abitazione ma al secondo piano, l’ultimo campionamento sul rumore è del periodo dal 18 al 28 agosto 2017. Qui Arpav scrive : «I picchi di livello superiore a 75 dB sono per lo più dovuti ai movimenti aeroportuali». Tant’è che nei dieci giorni di monitoraggio, che comprendono 7 voli notturni, i livelli di immissione raggiungono i 65 dB. Di fatto 10 dB sopra la soglia per il giorno. La situazione dopo le 23 si fa ancora più grave. Le immissioni sonore restano infatti pressoché identiche: si arriva a 63, 5 dB ma con un limite di 45 dB.

BIBLIOTECA E VIA FERMI Meno grave, ma fuori norma, la situazione nel giardino della biblioteca di Quinto in via D’Annunzio e in un’altra abitazione privata, questa volta a nord del comune in via Fermi, poco distante dalla Noalese e a circa 500 metri in linea d’aria dalla pista. Qui i limiti di immissione parlano di 60 dB di giorno e 50 di notte. Situazione di fatto simile in via Fermi: qualche superamento della soglia diurna (fino a 55, 8 dB) e non rispetto di quella notturna. —

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