A processo per riciclaggio Viene assolta

Assolta, «perché il fatto non costituisce reato». Secondo il tribunale di Treviso Elena Domeneghetti, 64 anni, originaria di Padova, non è responsabile del reato di riciclaggio. La donna, secondo la...

Assolta, «perché il fatto non costituisce reato». Secondo il tribunale di Treviso Elena Domeneghetti, 64 anni, originaria di Padova, non è responsabile del reato di riciclaggio. La donna, secondo la Procura, avrebbe tentato di incassare oltre centomila euro. Quel denaro sarebbe stato “collegato” a un altro reato - appropriazione indebita - di cui sono accusati il suo convivente, Roberto Rampazzo e l’avvocato Silvano Pigato. Una vicenda complessa, ieri giunta a conclusione. Rampazzo, proprietario di un terreno a Rovigo, avrebbe ricevuto 5 assegni del valore di 476 mila euro dal Consorzio smaltimento Rsu di Rovigo, frutto di un’espropriazione per pubblica utilità di cui esisteva già il preliminare di compravendita. Quel terreno però era già oggetto di espropriazione immobiliare quando sono iniziate le trattative. Il custode dell'esecuzione ha quindi presentato istanza al giudice per farsi dare direttamente gli assegni, subito accolta. Ma le continue richieste di restituzione degli assegni al fine di pagare i creditori ipotecari sarebbero rimaste inascoltate. Anzi, indagini successive avevano rilevato che Domeneghetti avrebbe già incassato due di questi assegni per un totale di 110 mila euro.

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