A nuoto da Caorle a Jesolo, Dino Bernardi tenta l’impresa

Dino Bernardi prova una nuova impresa. Dopo la traversata a nuoto dello Stretto di Gibilterra e la Grado-Pirano, lunedì allungherà ancora la distanza. Il “tuttofare” delle piscine comunali proverà a...

Dino Bernardi prova una nuova impresa. Dopo la traversata a nuoto dello Stretto di Gibilterra e la Grado-Pirano, lunedì allungherà ancora la distanza. Il “tuttofare” delle piscine comunali proverà a nuotare per 30 chilometri da Caorle a Jesolo. Partirà dalla chiesetta della Madonna della Salute di Caorle per raggiungere a stile libero il faro dove il Sile sfocia nel mare Adriatico. Partirà all’alba, alle 4 del mattina, e arriverà dopo 10/12 ore. Da settimane si sta allenando sodo, da gennaio ad oggi ha già nuotato 800 km per prepararsi all’impresa.

Bernardi, stimatissimo operatore delle piscine comunali di viale Europa, sarà accompagnato a nuoto dagli amici di sempre, Roberto Cognonato, direttore della Natatorium, da Paola Gallina, Pierpaolo Sozza, e Alessandro Piovesan, uno dei master più forti d’Italia, ma anche dal vigile del fuoco Maurizio Zanardo, e Monica Barbieri, alla sua prima esperienza con chilometraggi tanto lunghi. Bernardi ha cominciato a cimentarsi in imprese di questo tipo, quando scoprì di avere un tumore al colon. Durante i cicli di chemioterapia ha partecipato ai campionati italiani di triathlon. Poi la vittoria più importante, quando ha sconfitto il tumore. Il suo messaggio è chiaro: sconfiggere il male si può. Lo scorso anno ha provato la traversata dello Stretto di Messina per sei volte di seguito. Ha dovuto però mollare a causa del mare a forza 7. Ma sono state molte altre le imprese portate a termine: i 25 chilometri da Pirano a Grado nel 2005, i dieci chilometri del lago di Caldonazzo; nel 2006 la sua prima traversata dello Stretto di Messina, nel 2008 la nuotata da Porto Santa Margherita a Eraclea, nel 2009 lo Stretto di Gibilterra e nel 2011 i 18 chilometri tra Punta Tagliamento e Caorle. «Lo faccio per i malati oncologici. Voglio ricordare loro che si può guarire, e che si possono realizzare imprese di ogni tipo», spiega Bernardi.

Federico Cipolla

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