A Nervesa una centrale a biogas con la pollina

Nervesa. La Sandri vuole produrre energia con le deiezioni avicole, conferenza di servizi sul progetto

NERVESA. 199 kw, non una grande produzione di energia elettrica, tanto che, essendo sotto i 200 kw, l’autorizzazione spetta al Comune, ma l'ufficio tecnico ha voluto effettuare tutti gli approfondimenti del caso prima di dare il via libera e così il 26 ottobre, in municipio, si terrà la conferenza dei servizi istruttoria per l’esame della procedura relativa alla realizzazione di un impianto di cogenerazione di energia elettrica alimentato da pollina, che sarebbe poi la cacca dei polli. A chiederlo è stata la Sandri spa, che opera dal 1960 nella commercializzazione dei prodotti avicoli e ha una sede in via Madonnetta, in zona a destinazione agricola, a Bidasio.

Alla conferenza dei servizi sono stati invitati Enel, Arpav, Usl, vigili del fuoco e Regione. «I quali esprimeranno il loro parere», anticipa il sindaco Fabio Vettori, «e in base a questo sarà presa la decisione. Di per sè, trattandosi di un impianto di cogenerazione al di sotto dei 200 kw, non era necessaria la conferenza dei servizi, ma il nostro responsabile dell’ufficio tecnico ha voluto prudenzialmente sentire i pareri di questi enti prima di decidere. Se saranno pareri favorevoli sarà data la autorizzazione, se ci saranno prescrizioni le metteremo, se i pareri saranno negativi l’autorizzazione sarà negata. Non conosco il progetto, ma ritengo che la produzione di energia elettrica per essere autosufficienti sia la strada giusta. Finora non ci sono stati problemi con gli impianti avicoli della Sandri spa e ritengo che non ci saranno. Ma vedremo cosa dirà la conferenza dei servizi».

Il progetto è di realizzare una specie di impianto a biomassa, tecnicamente è definibile un impianto di cogenerazione, che in questo caso usa come combustibile deiezioni avicole. Insomma nella zona di Bidasio polli e galline diventano un elemento espansivo dell'economia locale: la bassanese Franceci ha recentemente chiesto il raddoppio del suo allevamento avicolo, ora la Sandri domanda di produrre energia elettrica con la cacca dei polli. E che dicono le minoranze? Non ne sapevano niente. «È una questione delicata», dice il capogruppo di Movimento per Nervesa, Guido Lorenzon, «proprio per il tema che riguarda. Devo informarmi». «Come sempre veniamo a sapere di questi progetti quando sono già avanzati», commenta Sandro Fontebasso, di Nervesa Bene Comune, «Bisogna capire bene che tipo di impianto è».

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