A Nervesa la nuova cantina si sviluppa sotto terra per non intaccare il profilo della collina

Stanno per finire i lavori dell’azienda Giusti Dal Col: produrrà vino per l’imprenditore che gestisce l’abbazia 

l’impresa

Sono quasi finiti i lavori per la cantina dell’azienda agricola Giusti Dal Col a Nervesa. A dare l’annuncio è l’architetto Armando Guizzo progettista dell’importante opera che è costata circa 20 milioni di euro all’azienda dell’imprenditore Ermenegildo Giusti, un volpaghese emigrato giovanissimo in Canada dove ha avuto un notevole successo in campo imprenditoriale, nell’edilizia, per poi diventare il più grande viticoltore del Montello. L’inaugurazione è stata fissata per l’8 agosto.

La scelta di questa data non è stata casuale. L’impenditore infatti ha spiegato che quel giorno è molto importate per i cinesi, fra i quali annovera numerosi amici e clienti.

otto fortunato

In Cina esistono dei numeri fortunati tra cui l’otto è ritenuto il più favorito dalla sorte in quanto simile al simbolo d’infinito e poiché associato all’idea di “prosperità” e “ricchezza”. Più numeri 8 ci sono e meglio è: la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino è datata l’8 agosto 2008 (08/08/08) alle 8.08 e 8 secondi. Altri numeri fortunati sono il lo zero e il due, per cui la data di inaugurazione della cantina (8/8/2020) dovrebbe portare molta fortuna agli affari dell’imprenditore montelliano.

Negli ultimi anni Giusti, che ha finanziato anche il restauro dell’abbazia di Nervesa ottenendone la gestione per ottant’anni dal Comune che ne è il proprietario, ha fatto forti investimenti nella viticoltura sul Montello, ma non aveva ancora una sua cantina.

il progetto

A circa un chilometro in linea d’aria da dall’abbazia c’è la struttura che sarà inaugurata l’8 agosto. I lavori erano stati autorizzati alla fine del 2015. Il progetto è stato affidato a Guizzo che è ormai l’architetto di fiducia di Giusti. L’imprenditore gli ha infatti già affidato il coordinamento tecnico e architettonico dei lavori di restauro e di ricostruzione di parte dei volumi originali dell’abbazia, oltre che altre importati realizzazioni, tra cui la sua villa e la parte edificatoria delle sue tenute.

La cantina si trova in una zona particolarmente tutelata dal punto di vista paesaggistico e il disegno ne ha dovuto tenere conto.

underground

«L’idea è stata quindi di collocarla per i due terzi sotto terra. Il terzo che emerge è comunque in simbiosi e in armonia con il territorio circostante: infatti i filari dei vigneti esistenti continueranno anche sopra la costruzione. Le due curve ondulate caratterizzano il profilo della nuova architettura», spiega Guizzo. Il “corpo di fabbrica” è a pianta rettangolare e si sviluppa su due piani per una superficie complessiva di circa 4.000 metri quadrati oltre a un belvedere sulla sommità da cui si accede ai vigneti e si gode del panorama del Montello.

All’interno, da sud a nord si susseguono gli spazi dedicati alle lavorazioni. Segue il reparto dell’imbottigliamento. Le bottiglie verranno infine trasferite con montacarichi al magazzino nel piano superiore.

Infine Il corpo uffici posto ad est, a pianta circolare, è imperniato su una scala elicoidale che va fino a quasi otto metri sotto terra (–7, 70 metri) a quasi otto in verticale (6, 70 metri) attraverso tutti i cinque livelli dell’edificio. –

Gino Zangrando

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