A Meduna il ponte della discordia

MEDUNA DI LIVENZA. Perdere un ponte per acquisire una passerella ciclo-pedonale. Inizieranno a breve i lavori sul Ponte della Vittoria, che collega il Comune di Meduna a quello di Motta di Livenza. Il ponte, una volta adibito al passaggio dei veicoli motorizzati, è stato abbandonato dopo la costruzione della nuova struttura di collegamento. Dopo essere stato inutilizzato per degli anni, verrà ora trasformato in una passerella ciclo-pedonale. La minoranza «La tua Meduna» protesta contro la decisione del Sindaco, mostrando nella propria pagina Facebook gli sforzi fatti negli anni per proporre la ristrutturazione del Ponte della Vittoria per adibirlo al traffico leggero, in modo da aggirare il problema di Via Roma. Infatti vi è un solo ponte a una corsia che collega San Giovanni, frazione di Motta, a Meduna. Il passaggio viene alternato grazie alla presenza del semaforo, che congestiona il traffico cittadino durante gli orari di punta. I lavori di ristrutturazione della passerella ciclo-pedonale ammontano a 1 milione e 200mila euro, finanziati dalla Regione, dallo Stato e dal Comune. Il gruppo di minoranza affermato: «Assieme ai commercianti, agli artigiani, alle imprese e a tanti cittadini, abbiamo cercato di evidenziare che, a parità di costi si poteva riaprire il ponte al traffico veicolare leggero ed anche al passaggio ciclo-pedonale. Ciò avrebbe consentito la disattivazione del fastidioso semaforo di Via Roma risolvendo così molti problemi di viabilità. La maggioranza sostiene che ristrutturare il ponte per il passaggio delle automobili avrebbe un costo pari a 3 milioni di euro, ma non è così».
A sostegno della propria tesi,«La tua Meduna» ha presentato una serie di prove, affermando che nel 2010 il Sindaco Marica Fantuz aveva contattato lo Studio di progettazione Gamma, esperto nella costruzione di ponti metallici, con sede a Brugnera, che aveva presentato un preventivo di 750.000 euro per la ristrutturazione del ponte aperto al traffico leggero. Un anno dopo l' Amministrazione ha declassato il ponte a manufatto di terza categoria. Su richiesta dei commercianti medunesi l' Ascom di Oderzo/Motta aveva incaricato a sua volta lo Studio tecnico Gamma, in collaborazione con l' ingegnere Giorgio Rizzo di Oderzo, di preparare un progetto per un possibile ponte adibito al traffico leggero, il costo sarebbe stato pari a 800mila euro, non vi è stato alcun seguito. Nel 2016 il gruppo «La tua Meduna» ha presentato una petizione firmata da 620 cittadini favorevoli alla riapertura del ponte per il traffico di pedoni, biciclette e automobili. Durante l' incontro chiesto dalla minoranza e organizzato dall'Amministrazione, il Sindaco ha illustrato la relazione tecnica del progettista della passerella ciclo-pedonale, indicando il costo della riapertura al traffico leggero pari a 3 milioni di euro, costo dichiarato insostenibili per le casse comunali. L' ingegnere Rizzo, chiamato nuovamente dall'ASCOM, ha riproposto il progetto, aggiornandolo per la ristrutturazione del Ponte Vittoria per il traffico leggero. Costo dell'opera pari a 1 milione e 200mila euro. La minoranza dichiara: «Dobbiamo purtroppo constatare che in Consiglio comunale non bastano i normali strumenti democratici per indurre la maggioranza a rivedere le proprie scelte, a volte contrarie agli interessi dei cittadini, come appunto la passerella. Perdere un ponte per acquisire una passerella a chi giova? Di certo non ai cittadini di Meduna».
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