A Maserada si mangia da pascià e il sindaco premia 5 ristoratori

Il riconoscimento “Cittadini dell’anno” conferiti all’apertura  della quarantacinquesima edizione della storica Fiera del Piave

MASERADA. Fanno i ristoratori da sempre, nei loro locali si sono avvicendate generazioni, hanno combattuto periodi di crisi, alcuni hanno superato addirittura la prima guerra mondiale. I loro clienti sono cambiati: dai paesani a “quelli di città” che hanno imparato la strada per il Piave e le campagne per mangiare bene e sano. Sono diventati vere istituzioni, insomma.

L’amministrazione comunale di Maserada ha voluto dire grazie alle famiglie titolari dei cinque “storici” ristoranti di Maserada, Candelù e Varago, conferendo loro il premio “Cittadini dell’anno”.

Alla cerimonia, in apertura della quarantacinquesima Fiera del Piave, il sindaco Anna Sozza ha premiato con un quadro raffigurante il Comune le famiglie Trevisi, Zulian, Mauro Zanatta, Paolo Zanatta e Dotto.

Un piccolo gesto, ma particolarmente gradito dai ristoratori del Comune. A Maserada in via Roma la famiglia Trevisi gestisce il ristorante “Rubens” da ben 106 anni: il locale è stato aperto nel lontano 1912, poi gestito da Carlo, dal figlio Pietro e attualmente portato avanti dalla vedova Lucia con le figlie Elena e Carla.

Sempre a Maserada in via Lantini troviamo l’osteria al “Glorioso Piave” già dagli anni ’20 con il nome della nonna del gestore “da Fortunata”, poi “ridottosi” a luogo di mescita di vini e nel 1990, ribalzato all’attenzione come osteria e attualmente portata avanti da Bruno Zuliani.

A Candelù in via Verdi il ristorante “All’Edera” esiste dal 6 ottobre 1968, nato e sviluppatosi con la conduzione di Elena Bettiol, poi passato al figlio Mauro e moglie Luciana che adesso lo conducono con i figli Riccardo, Diego e fidanzata Cristina.

A Varago “l’Antica Osteria da Zanatta” esiste già dall’800: la gestione passò nel 1937 a Toni e Ada, dal 1965 al figlio Paolo e moglie Marisa con le iperattive e tostissime figlie Emanuela e Eva. Sempre a Varago in piazza Croce il ristorante “Dotto” è attivo dal 1960 con Carlo e moglie Rita, poi è subentrato il figlio Ellero e moglie Elena con i figli Carlo e Nico.

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