A Liedolo in duecento per il «batimarso»

SAN ZENONE. Ritorna la tradizione del «batimarso», una delle più antiche e tipiche della pedemontana trevigiana. Circa duecento persone si sono radunate la sera di giovedì 31 marzo in centro a...

SAN ZENONE. Ritorna la tradizione del «batimarso», una delle più antiche e tipiche della pedemontana trevigiana. Circa duecento persone si sono radunate la sera di giovedì 31 marzo in centro a Liedolo di San Zenone degli Ezzelini per festeggiare la chiusura del mese di marzo - conosciuto come “Batimarso”. L’ usanza vuole, infatti, che si vada in giro per le vie e le contrade del paese con la bicicletta, trainando con sé vecchi bidoni, lattine, barattoli, pentole, legati ad un filo di ferro. I ragazzini, in particolare, dovevano fare un gran baccano con i loro "bandoti" , per "svegliare la primavera" cioè risvegliare la natura affinché la stagione diventi fertile e abbondante. Moltissimi i bambini che hanno partecipato a questa tradizione.

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