21 agosto 2007:il massacro di Gorgo
L’omicidio di Gorgo al Monticano (Treviso)è uno dei più efferati delitti compiuti nel Veneto negli ultimi anni. Nel cuore della notte del 21 agosto 2007 due coniugi, Guido Pellicciardi di 68 anni e Lucia Comin di 62, di origine friulana, sono stati trovati morti nella loro abitazione con la gola tagliata. A trovare i corpi una guardia giurata, durante un normale controllo. Le vittime, che svolgevano il lavoro di custodi nella villetta di un industriale del mobile, sono state bastonate e poi colpite con un’arma da taglio. I loro corpi sono stati trovati in un lago di sangue, orribilmente massacrati.
Il procuratore di Treviso, Antonio Fojadelli, ha definito il duplice omicidio un atto «di incredibile efferatezza».
Pochi giorni dopo il sindaco, Firmino Vettori (Lega Nord) promuove una fiaccolata per le strade del paese alla quale partecipano migliaia di persone. La fiaccolata si svolge in un clima di surrerale silenzio.
Il 4 settembre 2007, due settimane dopo il delitto, grazie a un meticoloso lavoro di investigazione condotto dai carabinieri di Treviso guidati dal colonnello Paolo Nardone, sono stati arrestati due cittadini albanesi e un cittadino romeno: sono accusati di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà.
I due albanesi sono Artur Lleshi, 33 anni, scarcerato il 14 settembre 2006 in seguito all'indulto e con precedenti per furti, rapine, sequestro di persona e violenza sessuale di gruppo e Naim Stafa, 33 anni, anch'egli con numerosi precedenti, residente a Marcianise (Caserta); il romeno è George Alin Bogdaneanu, 20 anni, residente a Motta di Livenza.
Secondo i carabinieri, gli assassini hanno agito sotto l’effetto di cocaina e dopo aver seviziato le loro vittime, le hanno colpite senza pietà usando un pesante scalpello, ritrovato poco distante dalla villa.
La confessare per primo l’omicidio il romeno, che al momento dell’omicidio si trovava al lavoro alla Inipress, la fabbrica della famiglia Durante proprietaria della villa di Gorgo al Monticano. E’ stato lui a rivelare alcuni particolari della villa degli industriali, usati dai due albanesi per compiere l’omicidio.
Il 20 dicembre dello stesso anno Artur Lleshi si toglie la vita nel carcere di Padova impiccandosi con un lenzuolo dopo due precedenti tentativi di suicidio.
Il 22 settembre 2008, davanti al Tribunale di Treviso, si è concluso il processo di primo grado con la condanna all’ergastolo per Naim Stafa e a vent’anni di reclusione per Bogdaneanu.
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