100 anni dalla morte di Pio X, invito al papa

RIESE. Il sogno è che Papa Francesco possa venire a Riese per il centenario della morte di Pio X, come fece Giovanni Paolo II nel 1985 per il 150. anniversario della nascita di Giuseppe Sarto. E per questo il sindaco Gianluigi Contarin chiederà al vescovo di Treviso di intercedere per rendere possibile questa visita. L’annuncio è stato fatto ieri in occasione della presentazione degli eventi che si terranno a Riese per celebrare l’importante anniversario. “Un mese, un evento” è lo slogan con cui il locale comitato per le celebrazioni, in collaborazione con quello diocesano, ha predisposto un ricco programma che decollerà il 9 giugno prossimo e continuerà fino a tutto il 2014. «Il comitato vede attivi oltre al Comune e alla Fondazione Sarto, anche le parrocchie riesine e il mondo del volontariato, in particolare la Pro Loco e la Filodrammatica Bepi Sarto», spiegaContarin, «L’anno del centenario è un momento molto importante per la nostra comunità riguardando il suo più illustre cittadino». Si comincia con il Premio San Pio X il 9 giugno, mentre il 12 la comunità riesina si darà appuntamento a Treviso per l’apertura del centenario a livello diocesano con la messa presieduta dal cardinale Angelo Comastri. Ad agosto la tradizionale cerimonia sul Monte Grappa avrà una importante parentesi dedicata a Pio X. «Non dobbiamo dimenticare», continua il sindaco, «che di fatto Papa Sarto è la prima vittima illustre della Grande Guerra, essendo morto pochi giorni dopo l’inizio del conflitto, dopo aver fatto di tutto per fermare quello che lui chiamava il guerrone». Grazie alla collaborazione con le autorità militari e all’associazione austriaca Croce Nera, sarà posto vicino al sacrario un busto di Pio X, momento finale di manifestazioni tra Borso e Campocroce dove sarà rappresentata la piece teatrale “Papa Sarto” di Giuseppe Maffioli. Mentre il sindaco descrive i molti eventi, nella casa natale di Pio X intsi montano le impalcature per un restauro straordinario del complesso che comprende anche il museo. «La comunità si sta impegnando per migliorare l’accoglienza di visitatori e pellegrini, creando percorsi informativi che possano raccontare chi era Pio X e la sua importanza nella storia». E a questo si lega un’altra notizia: il ritorno delle suore a Riese, annunciato dal parroco monsignor Giorgio Piva: «Saranno impegnate per l’accoglienza spirituale dei pellegrini, oltre che nella parrocchia. La celebrazione di questo centenario ci deve far riscoprire per il presente e per il futuro la forza dell’operato e della santità di Pio X». Le suore, appartenenti alla fraternità delle Discepole del Vangelo, alloggeranno nell’edificio della ex farmacia, a fianco della “casetta”, anch’essa in fase di ristrutturazione.
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