ZhiZhi, non solo un sogno

Botta e risposta del gm della Benetton Atripaldi con i tifosi. Argomento: il mercato
Botta e risposta su www.benettonbasket.it fra il giemme della Benetton Marco Atripaldi ed i tifosi biancoverdi, argomento ovviamente il mercato. Atripaldi non ha voluto scoprire troppe le strategie finali, che dovranno portare un’ala piccola, un’ala forte ed un centro, tutti stranieri, però il tema principale del colloquio è stato un altro, il rinnovo del contratto di Marco Mordente, che scadrà fra un anno. La sua presenza a Treviso nella prossima stagione è fuori discussione.


Nonostante la corte, come ammette lo stesso Atripaldi, «di due squadre italiane e una spagnola». Non altrettanto per quelle successive, visto che la trattativa sembra essere arrivata ad un punto morto: la domanda è ancora lontana dall’offerta. Ecco quanto dice Atripaldi: «Ci sto provando dal primo giorno che sono a Treviso. Gli accordi si fanno in due e devono essere soddisfacenti per entrambi i contraenti. Io credo che in un posto come la Benetton debbano stare solo persone che siano felici e orgogliose di appartenere a questo progetto: lui oggi ne è parte importante, io sono fiducioso che lo possa essere anche in futuro. Se poi, legittimamente, riterrà che quanto Treviso gli può offrire non è sufficiente farà le sue scelte. Noi faremo di tutto per trattenerlo».


Riguardo le pedine che ancora mancano, ed alla luce del viaggio a Las Vegas e Orlando: «Ora i giocatori più interessanti stanno aspettando la Nba e noi aspettiamo loro». Atripaldi però non nega che tra i nomi in lista ci sia quello di Wang ZhiZhi, colosso cinese di 2.13, che alla Summer League di las Vegas ha viaggiato a 17.4 punti e 6 rimbalzi. E sulle caratteristiche individuali? «Il centro di ruolo, alto, possente, magari anche bravo a tirare lo cercano tutti dall’Nba in giù, e fanno fatica a trovarlo. A me piacciono giocatori un po’ più dinamici, atletici, verticali. Vediamo che si riesce a fare. Per l’ala piccola ci sono in ballo un paio di situazioni interessanti. Speriamo che almeno una possa sbloccarsi a breve». Potrebbe essere Kenny Gregory, ex di Pavia, definito «una delle ali piccole più interessanti che abbiano giocato in Europa. E Erik Daniels (molti dei tifosi lo chiedono, ndr)? «Non è un obiettivo primario. E poi è un po’ troppo leggerino, come Massey».


E costa un occhio, aggiungiamo noi. Ed a chi vorrebbe dei nomi famosi per incentivare la campagna abbonamenti, aperta ieri: «Non credo nei nomi se non sono accompagnati da cognomi produttivi. Se prendiamo degli sconosciuti ai più, ma che poi divertono e vincono, probabilmente venderemo meno abbonamenti ma più biglietti durante la stagione. L’importante è che alla fine in conti tornino, ma non dimenticate che il futuro Benetton con ragazzi come Renzi, Rullo, Martinoni è rosa». A chi chiede lumi sulla partenza di Goree: «Era free agent e il Cska gli dato più del doppio di quanto prendeva qui, che già era il salario top della squadra», ma assicura: «Il nostro budget è sicuramente sufficiente per firmare i giocatori che ci servono, di buona qualità». E poi: Crosariol il prossimo anno torna a Treviso mentre Frahm è un free agent che cerca un contratto nella Nba. Di lui Atripaldi afferma che «il contratto era stato risolto prima del mio arrivo ed in ogni caso, viste le premesse, non credo che sarebbe stato ideale trattenerlo».


Chiusura a livello generale: «Giocatori italiani di livello assoluto non sono tanti, difficile che un solo team possa permettersi di averli tutti: finchè non ci sarà a livello nazionale una riforma che coinvolga i campionati dal livello più basso alla serie A con norme serie per la formazione e la crescita dei giocatori italiani il nostro sarà un sistema zoppo che ha bisogno della linfa straniera. E nonostante questo - conclude Atripaldi - abbiamo i Bargnani, i Belinelli, i Gallinari che spopolano a livello internazionale»

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