Volley, clamorosa Imoco Conegliano: è in finale al mondiale

SHAOXING (CINA). PANTERE IN FINALE! L’Imoco Conegliano detronizza il Vakifbank (reduce da 2 allori consecutivi), e vince al tiebreak (3-2) la semifinale mondiale di Shaoxing. Domenica 8 dicembre alle 13 le pantere si giocheranno la medaglia d’oro contro l'Eczacibasi (3-2 a Novara). Un finale incredibile per le gialloblù (scusate, ma il tie break è indescrivibile, annullati 10 matcht point alle turche) che vincono con una Egonu stratosferica (38 punti) e poi il muro vincente di Wolosz.
Santarelli schiera il sestetto base: Wolosz-Egonu, Hill-Sylla, De-Kruijf-Folie e De Gennaro libero. Guidetti risponde con Ognjenovic-Haak, Karakurt-Gabi, Gunes-Rasic e Orge libero. Proprio la regista serba parte benissimo, e con tre tocchi di seconda inizia a mettere in crisi il muro di Conegliano (che non riceve benissimo, anzi). Certo che quando la situazione scotta l’Imoco sa di poter contare su Egonu, che inizia immediatamente a carburare, mentre Sylla risulta troppo falloso. Alla fine di un set senza muri vincenti da ambo le parti, Conegliano lo chiude 25-23 grazie a un errore di Haak.
Proprio la svedese della giallonere cerca il riscatto nel secondo set, quando Conegliano si trova di fronte al muro di Gunes e Karakurt si carica di responsabilità, mentre Wolosz inizia a cercare con insistenza anche le proprie centrali (con Folie particolarmente produttiva). Guidetti però trova una Gabi immarcabile, in grado di scavare il solco vincente: un errore di Ogbogu fa chiudere il set sul 20-25.
Nel terzo parziale Conegliano riesce a riprendere il bandolo della matassa, nel finale le pantere arrivano a sprecare 4 set point ma poi è ancora Paola Egonu a chiudere il conto: 25-23.
Chiaramente la corazzata di Istanbul non ha alcuna intenzione di farsi da parte, e inizia il quarto parziale a spron battuto, anche se Gabi pare aver usato le munizioni migliori. L’Imoco però continua a essere imperfetta in ricezione, e c’è però Haak, che Ognjjenovic serve di continuo.
Ma Hill (che con il Vakifabank ha vinto tutto). Sul 14-18 salgono in cattedra De Kruijf ed Egonu, Haak allunga di nuovo (16-20), serve un muro di Egonu per tener viva Conegliano (19-21), però Haak e un errore di Hill regalano 4 set point alle turche, Haak chiude 21-25 e acciuffa il tiebreak. Un parziale che resterà nella storia.
Siì, perchè la cronaca viene spazzata via dalle emozioni. Un challenge su un out di Egonu e due mani-out di Gabi regalano al Vakifbank il primo strappo (3-7), poi Sylla sbaglia e Karakurt chiude subito (5-10). Dentro Sorokaite per Sylla, è sempre Egonu l’ultimo baluardo per le pantere. Non basta un miracolo di De Gennaro: Haak non si fa impietosire. L’ace di Karakurt (9-13, questione di mezzo millimetro al videocheck) è una mazzata per Conegliano, anche perché Egonu sbaglia il servizio (10-14).
Quando tutto sembra finito la partita svolta: l’Imoco annulla quattro match point (due punti di Paoletta, due errori di Haak). Ma Robin dice di no a Gabi (15-14) e si guadagna il primo match point, Gunes tiene vivo il Vakifabank e il servizi di Haak costringe all’out Egonu, che poi rimedia (16-16). E' un duello all'ultimo sangue: ancora Haak, ancora Egonu (17-17), Gunes non trema, Egonu idem (18-18), Sorokaite fallisce il servizio e Onjienovic la imita (19-19). Egonu è ancora clamorosa (20-19), Karakurt di più (20-20) e centra pure l’ace del 20-21. Ma Hill ha il sangue freddo (21-21). Egonu trova il nuovo vantaggio, l'incredibile muro di Wolosz regala la finale a Conegliano (23-21). Un set clamoroso, storico. Ora la Marca intera può sognare il titolo mondiale.
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