Un Palaverde mai visto per salutare le pantere
C’era un clima speciale martedì sera al Palaverde, giorno tra due festività per i trevigiani, giorno insolito per la pallavolo agonistica. Ma i playoff sono un campionato a parte. Aspettiamo con ansia anche quelli del basket per l’avventura della De’ Longhi: ci sono i presupposti per un bel viaggio. La “tana delle pantere” era sold out, tutto esaurito per la prima gara dei playoff, quasi un presagio che possa essere l’ultima partita in casa di una stagione un po’ strana - per l’organizzazione del calendario - che sta conducendo l’Imoco Volley Conegliano verso il primo importante obiettivo della giovane storia della società gialloblù - il titolo di A1 è stato acquistato il 25 aprile 2012, la società è stata fondata il 29 febbraio - che potrebbe arrivare sabato. Tifo alle stelle dei gruppi gialloblù coordinati da Paolone Sartori, c’era perfino la fanfara degli alpini a cantare l’inno di Mameli. Un’introduzione trionfale che poi si è rivelata tale anche nel risultato finale che proietta le pantere a cercare di chiudere subito il conto. A forte rischio il ritorno al Palaverde, fenomeno nazionale a suon di record, tempio del volley e del basket, là dove la magica Sisley ha vinto 9 scudetti, l’ultimo nel 2007, 4 Champions, 1 Coppa delle Coppe, 5 Cev, 5 Coppe Italia, 2 Supercoppe Europee e 7 Supercoppe Italiane. Ad applaudire le pantere c’erano le famiglie Garbellotto, Maschio e Polo, proprietarie del club, ma anche un elenco importante di addetti ai lavori che si sono appassionati al volley grazie alle virtuose donzelle gialloblù. L’avvocato Maurizio Paniz, ex presidente della Pallavolo Belluno, sfoderava un sorrisone grazie anche allo scudetto della sua Juventus. Ad accompagnarlo i presidenti regionali e provinciali del volley: Roberto Maso, Giovanni Piaser e Michele De Conti, lui che con la Sisley piantò per primo la bandiera trevigiana al Palaverde. C’era il segretario generale della Lega Volley, Brunale. Tra i procuratori sono stati annotati Tomalino e Buongiorno e il diesse di Busto Enzo Barbaro, fidanzato di Giulia Leonardi e, a quanto pare, per cercare di convincere Valentina Arrighetti a tornare alla Yamamay. Nel parterre due ex Imoco, il coach trevigiano Nicola Negro e la palleggiatrice Marta Bechis. Passerella per il direttore generale delle Usl 9 e 7 Francesco Benazzi e del sindaco di Conegliano Floriano Zambon, ma anche del presidente del Consorzio del Prosecco Doc Stefano Zanette: «Sponsor anche in Europa? Impegnativo, ma molto allettante». Quasi un sì per la Champions. Il dopogara è la consapevole serenità di Rossano Bertocco, coach di Oriago, che spiega perché pesa l’assenza di Megan Easy, martedì accompagnata dal marito ex giocatore di football americano.
Oggi a Piacenza presidenti, proprietari e main sponsor dei club di Serie A1 si riuniranno per un confronto: l’obiettivo è ridurre le straniere da 3 a 4 solo perché le società non hanno voluto terminare il campionato entro il 30 aprile. Una decisione inopportuna per poi poter competere in Europa. Sarà battaglia, come più tardi al PalaBanca.
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