Treviso, i tifosi aggrediscono i procuratori

Calcio Eccellenza. Biasin: «Non mi faccio intimidire». Pronto l’undici titolare contro il Sandonà, ma Bianconi tentenna
Di Silvano Focarelli

TREVISO. Ci risiamo con le aggressioni legate al Treviso. Dopo quella del 5 dicembre sotto casa di Tiziano Nardin l’altra sera a Dosson, dove si sta allenando il gruppo in fase di allestimento dopo l’arrivo del neopresidente Stefano Bisogno, alcuni energumeni hanno aggredito i procuratori che in queste ore stanno tesserando i giocatori, cioè Giulio Biasin e Silvano Blanditi: calci al primo e ceffoni al secondo, "rei" di lavorare per far sopravvivere l’Acd.

Picchiato dai tifosi. Biasin sul suo profilo facebook ha scritto: «Sono un agente Fifa che ha in procura numerosi giocatori, a cui devo creare delle situazioni migliorative della carriera, e non penso di avere commesso un errore professionale a consigliare loro di giocare per il Treviso. Chi mi ha aggredito e picchiato deve capire che ha preso proprio un grosso granchio e soprattutto ha fatto un errore madornale: pensare di farmi desistere e mollare il mio progetto riguardo i miei calciatori: mai e poi mai mi farò intimidire da niente e nessuno su quello che devo o non devo fare». Biasin non ha ancora sporto denuncia e attende l’arrivo di Bisogno per consultarsi con lui.

Berto in porta. Ieri la squadra, a cui si è aggiunto il portiere Luca Berto, del ’91, vicentino ed ex Abano, si è allenata a Dosson sotto la discreta sorveglianza della Digos. Riguardo le vicende sportive, lo stesso Biasin spiega il motivo per cui Nardin ha ceduto a Bisogno e non prima a Vissoli e Dondi: «Nardin sta per spedire le dimissioni al Comitato veneto della Figc: ha trovato in Bisogno l’unico che può dimostrare di pagare con soldi veri le fatture intestate all’Acd. Fra tutte le altre, ci sono anche gli 800 euro per le bollette a Carbonera e 400 di lavanderia. Inoltre abbiamo ordinato alla Macron due mute di magliette, una gialla e una nera, nel caso che il Sandonà domenica si presenti a Giavera con la tenuta biancoceleste».

Bianconi: «Pagatemi». La squadra, grazie al mutato clima dovuto al cambio di proprietà, probabilmente potrà contare anche sull’apporto di due-tre dell’attuale formazione juniores; intanto, in attesa del nuovo mister, Alfredo Pollio, domani la prima squadra sarà forse affidata a Paolo Bianconi. Forse, perché anche il mister degli Juniores è creditore di Nardin. «Ormai è un pezzo che aspetto e sto perdendo la pazienza - sbotta - se non mi danno le dovute garanzie io in panchina contro il Sandonà non ci vado. Fra l’altro domani (oggi, ndr) giochiamo a Ponzano e vediamo quanti ne avrò: siamo senza portiere».

Sundas: «Lega Pro in 3 anni». Infine Alessio Sundas di Sport Man rivendica di essere l’artefice della salvezza dell’Acd: «Abbiamo mantenuto la promessa di salvare il Treviso. 11 giocatori svincolati stanno arrivando in queste ore. Appena avuta notizia che si sta effettuando il passaggio di proprietà delle quote a una cordata di imprenditori locali abbiamo convocato i nostri giocatori svincolati, di cui deteniamo il cartellino, e li abbiamo inviati a Treviso». E in attesa di incontrare i nuovi proprietari «siamo pronti a lanciare una campagna pubblicitaria in Veneto per promuovere il marchio del club biancoceleste e portare denaro fresco nelle casse della società. Abbiamo obiettivi ambiziosi, in tre anni vogliamo riportare il Treviso in Lega Pro». Bisogna vedere in quale stadio: il Tenni è già destinato dalla prossima stagione al gruppo trevigiano che sta trattando con Michielan…

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