Treviso Basket mostra i muscoli in gara-1: Orlandina spazzata senza pietà

VILLORBA. Che serata, signori. Che De’ Longhi e che pallacanestro, già di serie superiore. Garauno finisce con Vanin, Sarto, Barbante e Saladini in campo, segno che di storia ne ha avuta ben poca. Il primo botto dunque è biancazzurro, il segnale è forte e chiaro: passare qui per tutti significa affrontare una salita da Cima Coppi, ci ha rimesso le penne gente che non perdeva da gennaio, che si ripresenterà domani sera con un bel tarlo nel cervello: cosa fare per cambiare il trend, per sparigliare un po’ le carte? Bella domanda. Vero è che nei playoff si azzera tutto, vero anche che la mazzata, per l’Orlandina di coach Sodini, è stata pesante.
Ci sono anche il presidente federale Gianni Petrucci, oltre che personaggi come Gianmarco Pozzecco, Charlie Recalcati e tanti altri, a gustarsi questo debutto di finale, il cui inizio è promettente, 6-2 con le bombe di Severini e Logan. I siciliani non fanno una piega e, pur soffrendo parecchio a rimbalzo difensivo, vanno avanti sul 7-6 con Parks. Risponde Imbrò, da tre ovvio. Distanza da dove forse si esagera un po’: per 4 minuti TVB tira solo dall’arco (3/8). Quando però iniziano le penetrazioni ed i contropiedi dopo i recuperi ecco il primo break interessante, 16-9 al 6’ col 2+1 di Uglietti, che è sì marcatore ma non si fa pregare.
Al momento sono i 6 punti di Parks a tenere in piedi i suoi, anzi gli ospiti tornano avanti sul 18-17. “Uglio” lotta come un leone, si vede che è nel suo elemento naturale ma adesso Triche ha finito la carburazione ed inizia ad essere letale. Orlandina anche a zona ed in attacco sempre col suo gioco di prima e parecchio sciolto, che mette in difficoltà una De’ Longhi che man mano perde il ritmo iniziale: 4 punti in altrettanti minuti. Comunque si continua ad andare a braccetto, tensione pazzesca ad ogni possesso, nessuno si stacca più di tanto, almeno finchè Imbrò ed Alviti infilano le bombe del 34-27, è il 14’, quando arriva però il terzo fallo di Chillo.
Triche è un manuale vivente di tecnica, ogni suo movimento è da filmare, ingrato è il compito dei vari Imbrò, Uglietti e Logan. TVB si carica di falli ma ora ha ripreso a mordere polpacci e caviglie e fila via veloce, il break si allarga sino al 42-30 con lay up di “Tex”. Ed al 18’ arriva il terzo fallo di Triche, ma bastano un paio di forzature ed ecco Capo subito a -7 con tripla di Laganà, a far capire che ci sarà da soffrire sino alla fine. Il 4-0 di inizio ripresa alimenta speranze e fiducia, Orlandina risponde con egual moneta ma l’antisportivo a Laganà frutta 5 punti (bomba di Logan, che ha preso in mano la squadra) ed il massimo vantaggio sul 60-45, è il 23’.
Arriverà anche un +16 per una De’ Longhi che adesso è un meccanismo perfetto, bombarda Imbrò per il +17 del 26’, Parks, che da tre ha il 60%, tira un airball, perfette le rotazioni di Menetti per avere un quintetto mai a corto di fiato. E quanta fatica fanno gli ospiti a trovare un buon tiro: +19 al 29‘. Un terzo quarto da incorniciare, vinto 24-16, quello che in sostanza consegna o quasi garauno a Treviso, visto che nell’ultimo quarto le residue velleità sicule vengono spente da una squadra che non si è mai sognata di mollare un millimetro. Sodini chiama time out dopo 76” sul -18, sembra quello della resa definitiva, anche perché subito dopo Uglietti mette il +77-57. Ed il siciliano Imbrò griffa il +21 del 34’.
Arriverà anche un imbarazzante +24. L’imbattibilità dei messinesi viene brutalmente stroncata in una serata che apre le porte della speranza, anche se la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa. Ci si rivede domani, stesso posto e, più o meno, stessa ora (20.45, capirai...). Sperando sia la stessa De’ Longhi, che vuole correre ancora verso il suo grande obiettivo. —
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