Tosatto, primo degli ex pro’ diciassette anni dopo

Al Giro d’Italia aveva vinto la tappa nel 2001. Secondo Paolini, terzo l’ex campione del mondo Ballan
Bolognini Montebelluna Partenza gara ciclistica ex pro ballan
Bolognini Montebelluna Partenza gara ciclistica ex pro ballan

MONTEBELLUNA. Cercavate un ripasso veloce del ciclismo degli ultimi 20 anni? Beh, avrete convenuto che perdervi il circuito degli ex pro’ sarebbe stato un delitto. Un antipasto succulento che ha riacceso i riflettori su frequentatori del pedale di vecchia data, più o meno decorati. Qualcuno ancora bello tirato, altri con la pancetta in evidenza. Qualcuno ritiratosi da poco, altri giù di sella pure ieri sera come Gilberto Simoni. Qualcuno tuttora impegnato in questo mondo, tanti che hanno sfruttato l’occasione per rivedersi. Sono stati 28 a battagliare come ai tempi belli. Ha vinto Matteo Tosatto, secondo Luca Paolini, terzo Alessandro Ballan. Di sicuro non è passato inosservato il fitto colloquiare fra Paolo Bettini e Matteo Tosatto: come non tornare con la mente ai due titoli iridati consecutivi del Grillo livornese? “Toso” era domenica a Roma: primo Giro da direttore sportivo e subito la vittoria nella generale con Chris Froome. Altri nomi? Alessandro Ballan, campione del mondo a Varese 2008 e pure nel team organizzatore del Cycling Stars Criterium. E poi un altro vecchio amico degli anni in Nazionale: Luca Paolini. Non è sfuggito Stefano Allocchio, numero due di Mauro Vegni, il direttore del Giro. E nemmeno Alessandro Bertolini, Stefano Agostini, Paolo Longo Borghini, Marco Velo, Mauro Da Dalto, Marco Bandiera, Gianni Faresin, Alberto Curtolo, Raffaele Ferrara, Alessandro Bertuola, Denis Bertolini, Stefano Casagranda, Daniele Pietropolli, Biagio Conte, Gianluca Pianegonda, Ivan Ravaioli (di scena pure nelle fixed), l’ex ultraciclista Omar Di Felice. Una festa che ha ben riassunto Bettini: «Un’opportunità per divertirsi». E che s’è goduto pure un illustre “estraneo” dell’happening: Igor Cassina. Con l’ex cittì azzurro condivide la gioia olimpica ad Atene 2004 (Cassina, ormai ponzanese d’adozione, lo centrò nella sbarra), senza contare la famiglia ciclofila: «Papà ci aveva provato, avevo pronta pure la bici di Gianluca Bortolami, amico personale. Ma la ginnastica ha prevalso». Nel suo caso, meglio così. (m.t.)

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