Scusate il ritardo, ecco il Treviso

TREVISO. Ma che bel Treviso: preciso, tranquillo, sereno. Sembra quasi che la condanna a vincere sempre non gli pesi nemmeno più, anche se vincere tre gare e non riuscire a rosicchiare nemmeno un punto alle due lepri in fuga un po’ frustrante lo deve essere.
Tre pappine il Portogruaro le aveva prese solo dal Portomansuè (in casa del quale, guarda la combinazione, domenica andrà il Treviso), per dire che è un successo che vale, testimonianza che Graziano, oltre che vincere sempre, ha avuto il merito di riportare in spogliatoio un clima più disteso: il risultato è che ora i biancocelesti giocano anche per divertirsi ed azzeccano tutto, laddove prima la paura di sbagliare provocava errori inspiegabili per certi giocatori. Il Portogruaro ha provato a dimostrare di non essere così male solo dopo aver subito il primo gol, iniziando a riorganizzarsi a metà campo ed a spingersi verso Tunno, creando un paio non di palle gol ma almeno di situazioni a rischio.
Niente di che. I problemi, e pure seri, per i veneziani arrivano quando gli avversari ripartivano, con Cesca nei panni di suggeritore ed un tourbillon di incroci tra Fusciello, Garbuio e Guercilena che ha fatto venire il mal di testa alla già non proprio impeccabile difesa in maglia granata. Prima e dopo il raddoppio di Guercilena tre ghiotte occasioni biancocelesti e, si noti, sempre dopo pregevoli trame di gioco. 35': combinazione Garbuio-Fusciello-Guercilena, il cui diagonale in area si tramuta in una ciabattata.
37': gran palla di Cesca per Garbuio, ma arriva un altro tiro inguardabile. 46': scende Carraro sulla destra e mette in mezzo, arriva Cesca la cui perentoria volée di destro a colpo sicuro è alta di un metro. Dopo il tris la contesa assume sempre più i connotati di un allenamento: il Treviso nasconde la palla, il Portogruaro non ha più energie né morale per andare a riprendersela. I gol. A muscoli ancora freddi, azione caparbia di Garbuio che dalla destra trova Fusciello completamente libero a centro area: destro vincente alla sinistra di Verri. Il raddoppio, poco prima del riposo, ed è un’autentica perla collettiva, l’azione più bella fin qui della stagione, tutta di prima: nasce da un colpo di tacco di Garbuio, prosegue con Cesca che serve al bacio Guercilena, il quale arriva da destra e fulmina in diagonale Verri. Il tris ad inizio ripresa: azione dell’imprendibile Guercilena che sulla linea di fondo ne salta due e centra, dopo un primo rimpallo Fusciello è pronto all’agevole tap in. Al 46’ fallo di Carraro su Fiorin. È rigore. Mazzarella trasforma alla sinistra di Tunno.
Ma non serve a nulla Promossi & bocciati. Difficile selezionare i migliori in un Treviso tutto convincente: nomination per Cesca, che ha scorrazzato a tutto campo, ben altro giocatore rispetto ad un mese fa, per Guercilena, furetto imprendibile e Marchiori, un centrale che sa uscire alla grande palla al piede. Sull’altro fronte il blocco difensivo è sembrato quantomeno rivedibile. Hanno detto. Cristiano Graziano: «Avevo chiesto una prestazione da squadra forte, che fa capire all’avversario che non ce n’è: ci siamo riusciti. Ed alla terza settimana li conosco un po’ meglio, quindi posso sfruttare meglio le caratteristiche di ciascuno. Vincere oggi era importante per onorare Fabio Di Maio e per andare a Portobuffolè con la giusta mentalità: giocheremo tranquilli sperando di crescere ancora, dopo un'altra settimana di lavoro». Il trevigiano Bruno Gava sul pronostico per il big match non si sbilancia: «Gara da tripla. Due ottime squadre di grandi qualità, che per come stanno giocando meriterebbero il salto, se non ci fosse il Fontanelle a fare da terzo incomodo. Ma sarà certamente una bella partita».
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