Parente squalificata, Bertolin regina

Cambio di ruota irregolare, Lancioni presenta reclamo e incorona la veneziana
BOLOGNINI AG.FOTOFIOM PODI E VVINCITORI DELLA GRANFONDO PINARELLO, IN FOTO IL PODIO FEMMINILE DELLA GRANFONDO, IN FOTO LA VINCITRICE ODETTE BERTOLIN
BOLOGNINI AG.FOTOFIOM PODI E VVINCITORI DELLA GRANFONDO PINARELLO, IN FOTO IL PODIO FEMMINILE DELLA GRANFONDO, IN FOTO LA VINCITRICE ODETTE BERTOLIN
TREVISO . È un’estate di fuoco per le giurie. Al Tour de France, come alla Pinarello. Il colpo di scena matura dopo il “lungo” femminile. E a intervista sul palco già terminata. Simona Parente, 43enne di Pontedera, vince “sul campo”, ma dopo 20' si ritrova squalificata per assistenza irregolare. Odette Bertolin, 34enne di San Donà, non sembra crederci, ma a tavolino s’aggiudica la terza “pina” consecutiva. A propiziarle il successo è la compagna Barbara Lancioni, inizialmente terza. Suo il reclamo che innesca il cambio di classifica: l’ex pro’ Alessandro Calzolari, marito di Simona e uno stop per doping scontato, l’aveva seguita in corsa senza dorsale, passandole la ruota causa foratura a 22 km dal via. Errore fatale, assistenza proibita. E il can-can che ne deriva, pare c’entrino vecchie ripicche, merita di essere ricostruito nel dettaglio. Simona aveva già esultato al microfono: «Dopo aver bucato due volte, ero demoralizzata. Ma ho tenuto duro: più di così, non potevo chiedere». Questione di minuti e il volto s’incupisce: «Questa è cattiveria, vogliono squalificarmi». E punta il dito contro la Lancioni, che peraltro ha sposato William Dazzani, direttore sportivo della Parente ai tempi della Edil Savino. Nel frattempo, la marchigiana della Somec è al furgoncino della giuria per redigere l’esposto che chiama in causa il marito dell’avversaria. L’amica Bertolin, che di lì a poco festeggerà, appare un po’ spaesata. «Il reclamo è giusto, così non si può fare», rimarca Lancioni. La rivale chiama al cellulare Calzolari, ma l'ordine d'arrivo non cambia più. «Io sento di averla vinta», sbotta Parente.
(m.t.)


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