Paolo Sandali, il messaggero di pace

Atletica: il trevigiano 5º (e primo dei «bianchi» ) alla maratonina di Gerusalemme
www.ZalemOti.com
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Una corsa che è anche un messaggio di pace e speranza. Partenza e traguardo al Saker Garden, ammirando la Città Vecchia, sfiorando il Muro del Pianto e lambendo il confine palestinese. E con soldati armati lungo il percorso, a farti capire che non è una gara come le altre. Venerdì Paolo Sandali, 33enne trevigiano, si è classificato quinto assoluto e primo dei «bianchi» dietro al solito dominio keniano, alla 6ª edizione della mezza maratona (21 km) di Gerusalemme.

Flagellata dal maltempo. Un’indimenticabile giornata di sport nella culla delle tre grandi religioni: 15mila partecipanti fra maratona, mezza e kermesse sui 10 km. C’erano atleti internazionali e podisti arrivati da tutto il mondo, in primis Stati Uniti e Russia. Quasi 200 gli italiani.

«Un’esperienza affascinante, che ti tocca nel profondo: non solo sport, ma anche cultura e spiritualità - spiega Sandali da Gerusalemme -. Sono rimasto colpito dalla serenità del popolo israeliano: tanto pubblico, appassionato ed emotivamente coinvolto. Ma soprattutto un ambiente pacifico e sereno: anche se incrociavi i militari con il mitra, perché c’era grande attenzione per la sicurezza. Il tracciato era disegnato nella parte ovest e israeliana della città. Ed era la prima volta che partecipavo».

Sandali è socio in affari con Ricky Pittis, con cui si occupa di energie rinnovabili. Da ragazzo si era dilettato nel triathlon, per poi scoprire, 5 anni fa, la corsa a piedi: specialista della mezza e del cross, si rivelò nel 2009, vincendo la 21 km di Londra. Allenato da Oddone Tubia, finì primo alla Corritreviso 2011. A Gerusalemme, ha terminato in 1h15’: impossibile fare un buon tempo, complici altimetria e meteo.

«Il crono è stato alto per tutti, atleti della 42 km inclusi - chiude -. Abbiamo trovato un clima terribile: freddo, pioggia e grandine. Ma è stata pure la gara più dura mai disputata: solo salite e discese». (ma. to.)

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