Il Rally Colli Trevigiani riparte dopo 13 anni di stop

Torna la gara su Monte Tomba, Mostaccin e Montello, terza in provincia dopo il Prealpi Master Show e il Marca
Niccolò Budoia

/ CAVASO

Tredici anni di assenza, tredici anni di nostalgie. Adesso l’attesa sta per finire: il Rally Colli Trevigiani, la gara nata nel 1993 e abbandonata nel 2009, è stata reinserita nel calendario di Aci Sport per l’inizio del prossimo marzo, come da tradizione. Merito della D-Events, l’associazione presieduta da Giacomo Fumei che ha deciso di organizzare la sua seconda corsa dopo il Rally della Marca previsto per il prossimo luglio e che dovrebbe far parte ancora una volta del Ciwrc (che dall’anno prossimo si potrebbe chiamare Campionato italiano rally asfalto). Se i progetti degli organizzatori si tramuteranno in realtà (e tutto fa pensare che così sarà), la gara dovrebbe ricalcare il canovaccio visto nelle ultime edizioni: prove sul Monte Tomba, sul Mostaccin e sul Montello, che tornerebbe ad ospitare delle macchine da corsa. Sarebbe festa per tifosi e piloti che sentivano la mancanza di una prova speciale velocissima e impegnativa.

Salgono così a tre i rally organizzati nella Marca dopo il Prealpi Master Show (previsto per il 12 dicembre a Sernaglia) e il Rally della Marca corso a luglio: «Stiamo organizzando un rally nazionale, ma di qualità: dobbiamo verificare se sarà possibile reinserire le tre prove storiche del Mostaccin, del Tomba e del Montello, ma ci stiamo impegnando a fondo», assicura Fumei. Quest’anno il Colli Trevigiani sarà una gara senza alcuna validità specifica, ma i progetti degli organizzatori sono chiari e ambiziosi: «In futuro vorremmo inserire la gara nella Coppa rally di zona, in modo da avere il Marca come rally più importante e il Colli appena dietro», prosegue Fumei. L’ultima riserva non è stata ancora sciolta, ma è altamente probabile che il quartier generale venga mantenuto a Cavaso del Tomba, il paesino dove vive Giandomenico Basso, vicepresidente dell’associazione e campione italiano in carica.

La Marca torna così in possesso di una gara storica, che per anni ha fatto fiorire la passione per le corse di uno dei territori che le ha viste nascere e crescere nel corso dei decenni. Negli anni Novanta e nei Duemila, il Colli Trevigiani ha registrato ogni anno edizioni da record con orde di quasi 150 equipaggi pronte a scatenarsi fra le strade trevigiane. Indimenticabile l’edizione 2005 (quando ancora si chiamava Rally di Montebelluna), corsa con la neve ai bordi della strada e il ghiaccio a coprire intere parti di asfalto, ma in generale la gara si è sempre caratterizzata da duelli all’ultimo secondo: l’ultima edizione, quella del 2009, era stata vinta dal montebellunese Alessandro Bruschetta con 22” di vantaggio sul friulano Claudio De Cecco e 24” sul terzo, il veneziano Emanuele Zecchin. —

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso