Il pedale dell’acceleratore diventa “intelligente”

Regola i consumi e avvisa in caso di pericolo: ecco l’ultima invenzione della tedesca Bosch
Di Paolo Odinzov

Un tempo chi guidava doveva perfino imparare a fare la doppietta, magari con il tacco punta, perché la maggior parte di auto non avevano il cambio sincronizzato. Oggi, vista l’evoluzione delle trasmissioni ed essendo oltretutto molte delle vetture in circolazione equipaggiate con un cambio automatico, certe manovre non servono più. Pensare, però, che avere una certa sensibilità sui piedi per chi si mette al volante non occorra e non porti diversi vantaggi è indubbiamente errato. Infatti, il modo in cui si preme il pedale dell’acceleratore è responsabile di un quarto dei consumi di carburante e guidare con delicatezza è la prima regola da seguire per inquinare e consumare meno.

Tenendo allora conto che molti non prestano più di tanta attenzione a come e quando danno gas sulle loro vetture, Bosch ha sviluppato un pedale dell’acceleratore attivo. Il funzionamento è semplice: con una lieve vibrazione questo comunica ai guidatori quando passano dall’avere un tocco delicato al piede pesante, permettendo di ottenere un risparmio di carburante fino al 7% con un conseguente calo delle emissioni di anidride carbonica.

«Il pedale dell’acceleratore attivo – ha dichiarato Stefan Seiberth, presidente della divisione Gasoline Systems di Bosch – è stato inoltre progettato per avvisare in caso di situazioni potenzialmente pericolose e per fornire diverse indicazioni utili nella guida».

Abbinato a un sistema di navigazione o a una videocamera che riconosce i cartelli stradali, può generare per esempio un segnale di avvertimento prima di una curva se la velocità dell’auto è troppo elevata. O addirittura, sfruttando le segnalazioni sui percorsi che arrivano dalla Rete, allertare se si sta viaggiando contromano, comunicare in anticipo possibili ingorghi lungo la strada e fornire un’indicazione del momento in cui cambiare marcia.

Utilizzandolo nei veicoli ibridi, infine, è programmato per dare un pre-avvertimento del riavvio del motore a combustione e, nelle vetture che lo consentono, serve a rivelare addirittura quando conviene viaggiare in modalità “veleggio”, ovvero arrestando il motore mentre il veicolo è in movimento, per abbattere i consumi fino al 30%.

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